Coronavirus: calcio fermo sino a mercoledì (allenamenti compresi). Le indicazioni per le società
SARONNO – Calcio, dopo lo stop domenicale per l’emergenza Coronavirus l’intera attività regionale e provinciale è sospesa sino a mercoledì 26 febbraio compreso. Dalla Varesina al Tradate, tutte le società della zona sono chiamate a rispettare il “fermo”, non ci saranno neanche gli allenamenti. Lo fa sapere il comitato regionale della Federcalcio: “Si invitano le società a tenere monitorato il sito internet del Crl e delle Delegazioni per eventuali aggiornamenti nonchè il comunicato ufficiale di giovedì 27 febbraio per la programmazione dell’attività”.
Prosegue il comunicato: “Il Crl raccomanda a tutte le proprie affiliate e a tutti i tesserati di attenersi scrupolosamente ai provvedimenti delle autorità statali e sanitarie che attualmente prevedono lo stop di tutte le attività sportive e di aggregazione”.
Il comitato regionale ha diffuso anche un testo a cura della Federazione medico sportiva italiana in cui si forniscono 12 suggerimenti per evitare la diffusione del Coronavirus negli impianti sportivi.
Si ritiene opportuno richiamare l’attenzione dei Medici sportivi e di tutto il personale parasanitario su alcune semplici, ma fondamentali norme igienico-sanitarie, da considerare da parte delle società e dei custodi degli impianti sportivi sia negli spogliatoi, sia nei locali comuni e nei servizi igienici degli impianti, atte a prevenire la diffusione del coronavirus durante le gare e negli allenamenti.
Tali norme vanno esposte ben visibili a tutti e rispettate non solo dagli atleti, ma anche da accompagnatori, arbitri, allenatori, dirigenti, massaggiatori, spettatori e addetti ai lavori.
1) Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i
compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi).
2) Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
3) Riporre oggetti e indumenti personali nelle borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi.
4) Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende.
5) Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi,
dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60 per cento.
6) Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
7) Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto – preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.
8) Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.
9) Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75 per cento, acido paracetico e cloroformio.
10) Invitare le persone che manifestano sintomi di infezione respiratoria in atto o febbre ad abbandonare immediatamente i locali e avvisare il medico sociale o il responsabile medico della federazione oppure chiamare il Numero Verde 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24.
11) Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza fare il più rapidamente possibile il vaccino anti-influenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.
12) Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate dalla Cina o da altri paesi a rischio o in
quarantena.
24022020