“Il ritorno dei morti viventi”: Dante scrivere al ministro per fermarli
CERIANO LAGHETTO / SARONNO – “Il ritorno dei morti viventi”: il vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, ha intitolato così la lettera aperta inviata al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per sensibilizzare il Governo all’emergenza droga e criminalità nel Parco delle Groane e con esso lungo la linea ferroviaria Saronno-Seregno.
Caro ministro Lamorgese,
in Italia non c’è nessuna emergenza odio o razzismo.
C’è una emergenza chiamata “eroina” ormai divenuta un’epidemia. Va affrontata con la stessa determinazione con cui si sta fronteggiando il Coronavirus: in pochi giorni si sono chiusi tutti i collegamenti con la Cina (dove si è costruito un mega-ospedale in 7 giorni, quarantene, misure di emergenza. Qui non si riesce a fare una legge che permetta di prendere queste persone e metterle in una struttura ad hoc, al fine di tentare in ogni modo di guarirle. Ogni mezz’ora, dalla mattina alla sera, dal treno scendono una media di venti ragazzi, anche giovanissimi che vanno a bucarsi nel Parco delle Groane. Le siringhe son ricomparse ovunque, da nord a sud: nei parchi, nelle stazioni, nei bagni, nelle città e nei piccoli Comuni. Questa è l’emergenza: rischiamo di avere un’intera generazione bruciata con numeri mostruosi, di cui forse il Governo non si rende o non vuole rendersi conto. Quando lo farà, sarà troppo tardi.
11022020