M5S Lombardia: “Pedemontana troppo costosa e impattante sul territorio più urbanizzato d’Italia”
CISLAGO – “Quando ho letto della proposta di legge per aumentare di 350 milioni di euro il patrimonio di Milano Serravalle per poter finanziare la Pedemontana il primo pensiero è stato di pena verso il popolo lombardo costretto a sopportare questi amministratori. Perché nelle stesse ore la Regione negava poche centinaia di migliaia di euro di finanziamento per il prolungamento della metropolitana da Cologno a Vimercate. Che andrebbe a snellire il traffico sulla tangenziale est e quindi i ricavi della Milano Serravalle”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia.
“Il punto non è questo – aggiunge – ma tutte le attività poste in essere da Regione intorno alla Serravalle. A cominciare dalla controversia sul valore della società che ha visto contrapporre le pretese di Regione Lombardia al Comune di Milano. Il Tribunale ha dato uno schiaffone alla Regione e così il salasso dell’acquisto delle quote dal Comune ammonta a 90 milioni di euro a carico del contribuente”. “Ora la Regione Lombardia ha azioni pari all’82 per cento della società che a parere mio ha un valore complessivo di circa un miliardo. Negli ultimi 3 anni infatti la Serravalle ha fatto utili netti per 150 milioni di euro e ha un Roe (il rendimento netto rispetto al capitale investito) pari al 10 per cento, che in tempi di interessi zero rappresenta una vera eccezione di mercato. È chiaro che in Serravalle hanno “tirato la cinghia” per patrimonializzare il più possibile la società e poter investire in Pedemontana. Ma siccome questa mostruosa creatura ha dei costi esorbitanti Regione deve mettere mano al portafoglio e al contribuente costa 350 milioni. Al di là che ritengo che la Pedemontana sia un’opera troppo costosa e impattante sul territorio più urbanizzato d’Italia, è l’operazione finanziaria che non convince. Perché il contribuente deve pagare per Pedemontana?”
“Perché anziché fare un aumento di capitale da parte di Regione Lombardia, non si procede a collocare sul mercato presso investitori istituzionali un aumento di capitale a pagamento di Serravalle così da evitare l’esborso da parte di Regione Lombardia? Perché se l’opera è di così grande interesse per l’imprenditoria lombarda, l’aumento di capitale non viene sottoscritto dagli imprenditori interessati dalla tratta? Forse perché l’opera ha più ombre che luci e nessuno si fida a tirare fuori un centesimo. Salvo Pantaleone che però non può esprimersi ma deve solo subire”, conclude Fumagalli.