Processo a Salvini, solidarietà al leader: da Candiani a Dante, al sindaco Pizzi
SARONNO – Anche nel basso varesotto e nella vicina Brianza tante manifestazioni di solidarietà per il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo il via libera del Senato al processo per avere “bloccato” lo sbarco di migranti quando era ministro dell’Interno. Il senatore leghista Stefano Candiani di Tradate è diretto: “Quello che è accaduto con Salvini è gravissimo. Non si può pensare che la nuova maggioranza incrimini una parte della precedente perché ha fatto il suo dovere. Se andiamo avanti così si minano le basi della democrazia”.
A Monza, dove c’era anche il sindaco di Lazzate Loredana Pizzi, striscione “solidale” per Salvini durante la “convention” delle donne della Lega.
Da Ceriano Laghetto il coordinatore dei sindaci della Lega in Lombardia, e locale vicesindaco Dante Cattaneo dice che “montare un processo per “Sequestro di persona aggravato” contro Matteo Salvini è pura follia. Quella follia di chi si sente mancare l’aria, di chi sa che presto verrà spazzato via dalla volontà del popolo. Matteo Salvini rischia 15 anni di carcere per aver difeso i confini nazionali da un’immigrazione selvaggia che, in meno di dieci anni, ha sconvolto la nostra nazione e la sconvolto la sicurezza di città e paesi, da nord a sud. Ma a rischiare è la stessa tenuta democratica dell’Italia: questa è una delle pagine più buie della storia della Repubblica italiana”. Sempre a Ceriano la locale sezione della Lega parla di “una delle pagine più nere della storia della Repubblica Italiana. Matteo Salvini a processo per aver difeso i confini nazionali. Reato d’imputazione? Sequestro di persona. Follia pura”.
A Cislago la Lega scenderà in piazza con un gazebo domenica 16 febbraio, per la campagna di tesseramento, in piazza Toti e sarà certo l’occasione anche per soffermarsi sul “caso Salvini”.
A Uboldo l’opinione anche dell’ex sindaco Lorenzo Guzzetti: “Io capisco che ormai siamo alla sovversione della realtà e che Salvini ha davanti 25 anni luminosi di politica (l’utilizzo della magistratura per far fuori Berlusconi è stata la fortuna di Berlusconi) ma la nave “Gregoretti” era ed è una nave italiana e sostenere che ha difeso i confini da una nave italiana per giunta una nave militare è la sovversione della realtà. Poi anche secondo me non c’è alcun reato però mi pare che sommare menzogne a menzogne non sia proprio un buon servizio ai cittadini. Chiunque lo faccia”.
13022020