San Valentino, la tendenza per il 2020? Fiori e una cena negli agriturismi del Varesotto
VARESE – Poco più di 20 euro per dire “ti amo” con i fiori. Secondo una rilevazione di Coldiretti Varese fra gli operatori del settore, sarà questa la spesa media in piante e fiori per la giornata di San Valentino, che cade domani (14 febbraio). La regina resta la rosa, anche se non manca chi opta per altro, come altre composizioni floreali, piante grasse, viole del pensiero, orchidee, primule. La mappa lombarda dei “ti amo” con i fiori racconta che a Varese si spendono tra i 20 e i 30 euro così come a Como, Lecco e Mantova. In piena media lombarda, quindi. A Bergamo e Cremona la media è intorno ai 20 euro, mentre a Brescia la media è di 30 euro per arrivare a punte di 60 euro per chi vuole fare un regalo più importante. Tra Pavia, Milano, Lodi e Monza Brianza, la spesa media è tra i 20 e i 25 euro, mentre a Sondrio tra i 13 e i 20 euro. Ovviamente – spiega Coldiretti Varese – dipende dalla grandezza del bouquet o del vaso e dalla varietà di piante o fiori.
La rosa rimane la preferita, con i prezzi che possono andare dai 3 agli 8 euro l’una. In questo caso – precisa la Coldiretti prealpina – è bene ricordare che le rose andrebbero sempre regalate in numero dispari facendo attenzione anche ai colori, che possono comunicare sensazioni differenti. Quelle rosse significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ancora la rosa muschiata significa bellezza capricciosa, il color pesca palesa un amore segreto, l’arancio esprime fascino, il rosa amicizia, affetto e gratitudine. Particolare attenzione va prestata alla rosa di colore giallo perché oltre a simboleggiare un amore disperato e geloso, potrebbe anche comunicare tradimento o amore in declino. Secondo l’indagine on line condotta dal sito www.coldiretti.it sugli italiani che hanno deciso di festeggiare il giorno degli innamorati con un dono, quasi quattro su dieci (37%) regalano un mazzo di rose rosse o altri fiori, che si confermano l’omaggio preferito per San Valentino. Per non rischiare di rimanere a mani vuote – continua ancora la Coldiretti provinciale – c’è chi decide di prenotare in anticipo il regalo floreale e passare a ritirarlo all’ultimo momento. Non solo: a trionfare è anche la scelta dell’agriturismo come luogo ideale anche per consegnare l’omaggio floreale alla propria amata: nei menu dominano tradizione e territorio, che si uniscono alla creatività nel comporre piatti a tema. A tavola fioccano le prenotazioni, con coppie d’ogni età e menu davvero per tutti i gusti e tutte le tasche, che mettono al centro il “made in Varese”.
“Piante e fiori – commenta Fernando Fiori, presidente Coldiretti Varese – sono certamente fra i regali più apprezzati per San Valentino, ma rappresentano anche un comparto agricolo molto importante per il nostro comprensorio. Tra coltivazione, produzione e servizi, infatti, le imprese attive hanno raggiunto quota 7 mila in Lombardia e danno lavoro a oltre 16mila addetti, per un valore del comparto che si aggira intorno ai 220 milioni di euro”. Chi riceve dei fiori in dono e li vuole fare durare il più a lungo possibile, una volta a casa è opportuno- suggerisce la Coldiretti prealpina – accorciare il gambo di 3-4 centimetri nella parte finale dello stelo, non con le forbici ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. I fiori vanno quindi immersi in acqua fresca e pulita, con il piccolo trucco di sciogliervi un’aspirina o 3-4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. L’acqua va cambiata una volta al giorno e occorre evitare l’esposizione a luce diretta, le correnti d’aria sia calda sia fredda e le fonti di calore.
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