Coronavirus, Cartabia: “Ho chiuso tutto non come sceriffo ma come buon padre di famiglia”
CISLAGO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del sindaco Gianluigi Cartabia.
Cari Concittadini,
Anche questa mattina nonostante il comune sia chiuso sono qui, perché un sindaco deve essere ancora più sindaco in questi momenti.
In questi giorni ho dovuto emettere ordinanze che andranno limitare ancora di più le nostre libertà: verrà chiuso il centro raccolta, verranno chiusi i parchi recintati e verranno chiusi i cimiteri. Sembrano misure draconiane, sembrano misure da sindaco sceriffo ma credetemi non lo sono, ho adottato queste scelte cercando di essere il buon padre di famiglia, vorrei evitare che altri miei concittadini contraggano questa brutta bestia.
Ho condiviso queste scelte con tutti i membri dell’amministrazione consapevole della disponibilità ribaditami anche in sede di consiglio comunale odierno (14/03/2020) dalle minoranze che ringrazio per il senso civico dimostrato.
Il messaggio che vorrei ribadire con questa comunicazione è che tutti voi dovete stare il più possibile in casa. Ai miei concittadini ribadisco l’invito a evitare di lasciare la propria abitazione, di farlo solo nel caso vi siano reali necessità come quelle lavorative o di urgenze sanitarie.
Andare a far la spesa è consentito, fatelo nella struttura più vicina alla vostra abitazione.
Insomma cercate di non uscire, è dura ne sono pienamente consapevole, ma dobbiamo farlo!
Per chi ne avesse necessità, già dalla scorsa settimana abbiamo approntato insieme ai commercianti di generi alimentari e con le farmacie la possibilità della consegna a domicilio per i soggetti più fragili.
14032020