• Chi siamo
  • cookie banner
  • Cookie policy
  • dal territorio
  • Home
  • Home_backup
  • Meteo
  • photogallery
  • Privacy Policy
  • Sample Page
  • Test
  • TEST AD PRESSCOMTECH
  • Test Codici
  • Test codici Presscomtech
Il Tradate, Notizie ed Eventi di Tradate Tutta Tradate online. Tutti i giorni
  • Home
  • Il Tradatese
  • Sport
  • Il Saronnese
  • Comasco
  • Groane
  • Meteo
  • Home
  • Il Tradatese
  • Sport
  • Il Saronnese
  • Comasco
  • Groane
  • Meteo
Cerca nel sito
Primo Piano

Coronavirus, Coldiretti: tornata la “spesa di guerra” per beni essenziali

0
  • copiato!

VARESE – E’ la Coldiretti a fotografare come ai tempi del coronavirus è cresciuta la domanda di beni di prima necessità quali uova, farina, pasta di semola. Consumi simili si registravano, secondo Coldiretti, al tempo della Guerra.

“Anche a Varese è “spesa di guerra” al tempo del Coronavirus, con acquisti più che raddoppiati per uova, pasta di semola e farina: dati che confermano l’andamento nazionale che vede schizzare in alto anche gli acquisti di caffè macinato e acqua, ma con percentuali più contenute (rispettivamente del 17% e del 9%). In testa alla hit degli acquisti c’è la pasta di semola (+59%), seguita da uova (+50%) e latte UHT (+47%). Ma nei supermercati e negozi del Varesotto, è boom anche per gli acquisti di riso e farina, con la quale sempre più cittadini hanno riscoperto l’arte di preparare in casa pane, pasta e torte.
I dati sono fotografati da una analisi di Coldiretti che evidenzia come siano cambiati gli acquisti alimentari degli italiani, con crescite di consumo generalizzate e picchi che riguardano i beni primari come durante l’ultimo conflitto mondiale, secondo i dati IRI relativi all’ultima settimana rilevata dall’8 al 15 marzo. Con l’emergenza si torna a comprare soprattutto prodotti di base con la tendenza ad accumulare prodotti a lunga conservazione come Grana Padano e Parmigiano (+38%), tonno sott’olio (+34%) e salumi (+22%).
E nella top five dei prodotti alimentari che hanno avuto il maggiore incremento di vendite nell’ultimo mese di emergenza Coronavirus ci sono – precisa la Coldiretti – le farine a pari merito con i legumi secchi (+83%), seguiti dalla carne in scatola (+82%), dai fagioli conservati (+72%) e dal lievito di birra (+70%) che evidenzia un ritorno in cucina degli italiani costretti a rimanere tra le mura domestiche.
Il risultato è che in 4 famiglie su dieci (38%) sono state ammassate scorte di prodotti alimentari e bevande per il timore ingiustificato di non trovali più disponibili sugli scaffali, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’: “Un comportamento irrazionale – sottolinea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – che oltre a costringere a pericolose file mette sotto pressione il lavoro di oltre tre milioni di italiani ai quali è stato richiesto di continuare ad operare nella filiera alimentare, dalle campagne all’industrie fino ai trasporti, ai negozi e ai supermercati, per garantire continuità alle forniture di cibo e bevande alla popolazione. Tra loro ci sono anche le imprese agricole del Varesotto, molte delle quali si sono anche attivate per la consegna a domicilio dei prodotti agricoli”.
Una realtà che, allargata dai campi agli scaffali, vale in Italia 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil, grazie al lavoro tra gli altri di 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita in Italia, tra ipermercati (911) supermercato (21101), discount alimentari (1716), minimercati (70081 e altri negozi (138000).
Una rete diffusa lungo anche nel Varesotto che – sottolinea la Coldiretti – viene quotidianamente rifornita dalle campagne dove stalle, serre e aziende continuano a produrre per seguire i cicli della natura, dall’attività di allevamento a quella di coltivazione, come dimostrano le campagne social avviata dalla Coldiretti #l’agricolturanonsiferma e #MangiaItaliano.
E, come detto, per venire incontro a queste nuove esigenze, gli agricoltori della provincia prealpina hanno attivato servizi di consegna a domicilio, per far arrivare sulle tavole degli italiani le eccellenze del territori a chilometri zero con le iniziative visibili sul sito www.varese.coldiretti.it.

Per affrontare l’emergenza Coronavirus e combattere le speculazioni tipiche ei momenti di guerra è nata, inoltre, “l’alleanza salva spesa Made in Italy con agricoltori, industrie alimentari e distribuzione commerciale che si impegnano a garantire regolarità delle forniture alimentari agli italiani e a combattere qualsiasi forma di speculazione sul cibo dai campi alle tavole” promossa a livello nazionale da Coldiretti e Filiera Italia insieme ai grandi gruppi della distribuzione commerciale Conad, Coop, Auchan, Bennet, Cadoro, Carrefour, Decò, Despar, Esselunga, Famila, Iper, Italmark, Metro, Gabrielli, Tigre, Oasi, Pam, Panorama, Penny, Prix, Selex, Superconti, Unes, Vegè.
Nell’appello ai cittadini e alle Istituzioni si legge in particolare: “Anche in questi momenti di emergenza la catena produttiva, logistica e distributiva è riuscita a garantire i beni necessari per tutte le famiglie italiane. Il modo per ringraziare tutte queste persone del loro sacrificio e forte senso di responsabilità è uno solo: ogni volta che puoi chiedi e compra prodotti italiani. Noi dal canto nostro faremo la nostra parte. Vigilando insieme che lungo tutta la filiera sia premiato e valorizzato chi adotta pratiche commerciali corrette e trasparenti. Ed escludendo e denunciando chiunque possa pensare in un momento così delicato di speculare o approfittare di situazioni di carenza o di eccesso di prodotto abbassando il prezzo ingiustificatamente sui prodotti più richiesti. Chiediamo al Governo e alle autorità pubbliche di aiutarci nel lavoro di rifornire gli italiani dei beni essenziali, con provvedimenti semplici e chiari che permettano con la massima sicurezza possibile la continuità della raccolta, della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei prodotti di largo consumo”.

25032020

Redazione Tradate
25 Marzo 2020
  • Primo Piano
  • coronavirus
  • coldiretti
  • varesotto
  • ilTra
  • Primo piano
  • ilSaronnese
  • coldiretti varese
  • consumi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

← articolo precedente
articolo successivo →

Continua a leggere

Primo Piano
Dati covid, Regione Lombardia fornirà gli aggiornamenti solo di venerdì
MILANO – “Nel prendere atto di quanto deciso dal Ministero della Salute, Lombardia Notizie, l’agenzia di stampa della Giunta regionale…
Il Tradatese
Covid a Lonate Ceppino, casi in calo ma ancora tanti giovani col virus
LONATE CEPPINO - L'Amministrazione comunale del sindaco Clara Dalla Pozza ha fatto il punto della situazione dell'emergenza coronavirus in paese:…
Primo Piano
Covid, il punto: pochi nuovi positivi a Tradate, Cislago e Cogliate, +85 casi tra Varese e Saronno
SARONNO – Ieri si sono registrati nuovi aumenti dei positivi a Coronavirus in tutta la zona. A Saronno sono +27…
Primo Piano
Covid, oggi via le mascherine all’aperto ma… Come evitare le multe
MILANO – Da oggi è possibile non indossare più le mascherine all’aperto, ma solo se non ci sono assembramenti perchè…
Comasco
Lomazzo, Guardia di finanza trova lavoratore in nero in pizzeria
LOMAZZO – Lavoro nero nel comasco, nei guai anche il titolare di un ristorante di Lomazzo: negli ultimi giorni la…
Tutta Tradate online. Tutti i giorni
  • Home
  • Groane
  • Lombardia
  • Saronno
  • Varese
  • Meteo

il Tradate: uno spazio nella Rete dove trovare gli eventi, le storie, le foto e i video della città degli amaretti e dove condividerli per informare e essere informati, emozionarsi, conoscere, riflettere e dare il proprio contributo alla crescita della città.

Privacy Policy Cookie Policy P.Iva 10169810966