Coronavirus, Fontana spiega la sua ordinanza: “La più restrittiva possibile!”
MILANO – “L’ordinanza che ho firmato ieri è quella più restrittiva che si potesse emanare nell’ambito delle competenze regionali. L’ho fatta con il sostegno di tutti i sindaci convinto che fosse necessario assumerla e che fosse l’unica strada per far capire alla gente quanto sia decisivo rimanere a casa. E’ il principale messaggio che vado a trasmettere per proteggere noi stessi e gli altri, considerato che anche oggi le prime rilevazioni dei dati ci dicono che il numero di contagi è costante”. Lo ha detto poco fa il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso del consueto punto stampa di aggiornamento sull’emergenza Coronavirus, a Palazzo Lombardia di Milano.
“Non ho ancora ricevuto dal presidente del Consiglio Conte il
nuovo decreto – ha proseguito Fontana – ma penso possa andare
bene. La prima parte va nella direzione del nostro provvedimento
e la seconda, relativa all’ambito produttivo, è quello che
auspicavamo. Poi quando lo leggerò magari sarà completamente
diverso, ma sulla base delle dichiarazioni del presidente Conte,
penso possa andare bene”. Il governatore ha poi annunciato l’arrivo di un gruppo di 52 tra medici e infermieri provenienti da Cuba e di un altro gruppo, riferitogli dal ministro Francesco Boccia, dalla Russia. “Sia agli sia agli uni che agli altri, non posso che dire grazie per la collaborazione – ha affermato – cosi’ come ringrazio anche le numerosissime adesioni dei medici inoltrate alla Protezione civile per la task force che dovrà operare nelle strutture ospedaliere lombarde e non più in difficoltà”.
Fontana ha poi annunciato un provvedimento che andrà in Giunta
domani che prevede il coinvolgimento degli Mmg (Medici di
medicina generale) che “potranno monitorare – ha spiegato –
tutti i pazienti fragili, anziani e con patologie croniche,
anche attraverso la telemedicina”. “Soprattutto – ha specificato – qualora lo ritenessero necessario potranno consentire a pazienti positivi che non necessitano di ricovero e che non possono effettuare l’auto-isolamento a casa di alloggiare negli ospedali da campo di Baggio e Linate, ma anche in strutture alberghiere che saranno messe a disposizione”.
22032020