Decreto Coronavirus: dagli spostamenti ai negozi, ecco regole e divieti in Lombardia
SARONNO – E’ arrivato nella notte tra sabato e domenica con la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte il decreto che inasprisce le misure per il contenimento del Coronavirus. Di seguito, in un riassunto le norme valide nel nostro territorio.
DOVE
Ci sarà una zona con regole più rigorose che riguarderà l’intera Lombardia e poi le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
QUANDO
Fino al 3 aprile
LE LIMITAZIONI
Saranno limitati i movimenti, per e dall’esterno e all’interno della zona. È consentito il rientro presso il proprio domicilio. Il divieto di spostamento non è un “assoluto” non si bloccano treni e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute.
FEBBRE? SI RESTA A CASA
Chi ha 37,5 di febbre è invitato a restare a casa. Si rafforza il divieto di lasciare la propria abitazione è assoluto se si è in quarantena.
ATTIVITA’ COMMERCIALI
Si torna alla chiusura di bar e di ristoranti alle 18. E l’obbligo nel resto della giornata di garantire distanze di almeno un metro tra i clienti. Sospese palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi, musei. Negli altri esercizi commerciali, il gestore dovrà evitare assembramenti e garantire anche in questo caso la distanza di un metro tra le persone.
CENTRI COMMERCIALI
Nelle giornate festive e prefestive saranno chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché i negozi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Nei giorni feriali deve essere in ogni caso garantita la distanza interpersonale di un metro. La chiusura non è prevista per farmacie, parafarmacie e negozi di alimentari, ferma restando la prescrizione del metro di distanza.
SCUOLE
Resta la sospensione fino al 15 marzo dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università
EDIFICI DI CULTO
Sono sospese le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. I luoghi di culto possono restare aperti, purché possano garantire la sicurezza dei fedeli evitando assembramenti.
SPORT
Sono sospesi eventi e competizioni sportive, con l’eccezione per atleti professionisti e di categoria assoluta, purché le attività si svolgano a porte chiuse e sotto controllo di personale medico delle società sportive;
OSPEDALI
Vietato agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa e nei pronto soccorso. L’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria.