Saronno, ex Isotta: “Servono tempi stretti e certezze ma… cosa ne pensa la politica?”
SARONNO – E’ il convitato di pietra di tutti i progetti sulla Saronno del futuro, è uno dei maxi temi di cui si parla pensando alla difficile situazione politica che attraversa ora la politica saronnese e una di quelle domande che chi segue la vita cittadina si sente ripete e fare più spesso.
Cosa sta succedendo all’ex Isotta? A che punto siamo? Cosa si muove e cosa è fermo? IlSaronno ha cercato di fare il punto della situazione con Alessandro Galli, protagonista del ciclo di incontri di presentazione Officina Vivaio.
Partiamo dai fatti, cosa sta facendo adesso Saronno città dei beni comuni?
“Dopo aver presentato l’8 luglio il Pii piano integrato di intervento è partita la fase istruttoria. Nel frattempo continua a raccontare il progetto alla città: dopo con l’incontro pubblico estivo stiamo condividendo una serie di post e slide sui social. (Qui la pagina Instagram di Vivaio Isotta) Solitamente pubblichiamo tutti i documenti ma sia per il volume sia perchè sono suscettibili di variazioni e limature abbiamo preferito questa soluzione più fruibile. Vorremmo che si conoscesse il quadro complessivo: quello di un progetto che non prevede grande distribuzione che utilizzerà meno volumetrie di quelle previste con una forte leva per l’arrivo di giovani. Con tremila studenti e con l’edilizia cooperativa saranno loro i giovani i veri protagonisti di questo progetto e inevitabilmente del futuro di Saronno”
Ecco torniamo proprio al progetto: a che punto è?
“Abbiamo presentato il piano integrato di intervento e nel corso dell’estate è partita la fase istruttoria che sta facendo il suo percorso e non c’è ancora il documento di chiusura ma speriamo in un riscontro a breve. Il percorso non è ancora concluso: apprezziamo il lavoro e il confronto svolto finora che, a nostro parere, pone sul tavolo criticità affrontabili. Non vediamo obiezioni insuperabili”
Sembra però di sentire un ma…
“Il tempo è un punto dirimente per concretizzare questo progetto. Per noi la cosa migliore e che venisse portato in consiglio comunale il prima possibile. Il problema più complicato è proprio l’incertezza. Per la tipologia di attori e di progetto non si possono dilatare i tempi”
Immagino che uno dei temi “a tempo” sia quello del hub dell’Uae team Emirates di Pogačar? (QUI LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO CON UAE)
“E’ un tassello arrivato strada facendo grazie alla grande attrattività che per un player internazionale ha Saronno con la sua posizione e i suoi collegamenti. Abbiamo discusso per due anni e siamo arrivati alla manifestazione di interesse della scorsa estate. Siamo pronti a fare lo step successivo con l’effettivo contratto e presentazione del progetto all’Amministrazione. E’ un tema con una dimensione temporale stretta. Non è un problema di anni ma di mesi”
Mi permetto di fare sintesi e un’ipotesi: la parte burocratica sta andando avanti, le bonifiche sono in corso, i progetti e gli attori ci sono ma hanno bisogno di concretezza… sbaglio o servirebbe una risposta politica?
“Diciamo che finora sul tema Isotta non ci sono stati grandi interventi o prese di posizione. Tutti hanno parlato della crucialità dell’area, tutti hanno espresso opinioni sull’iter (o per dire ok o no all’amministrazione) ma nel concreto nessuno si è espresso sul progetto. Interessa avere Uae? Interessa un parco? Interessa quest’apertura della città ai giovani? Sono domande dirimenti ma al momento senza risposta”
Temi e domande di ampio respiro che ovviamente non sono rivolte solo chi guida la città da piazza Repubblica…
“E’ un tema così cruciale e così importante per Saronno che non può essere relegato alla maggioranza ma che deve necessariamente coinvolgere tutti. Per noi è essenziale avere un confronto un dibattito pubblico sui contenuti del progetto perchè anche chi non sta amministrando può e deve contribuire anche in chiave futura. Riattiviamo il dibattito: parliamone al di là della votazione. Per noi resta è dirimente il passaggio in consiglio comunale ma è importante anche parlare e ascoltare analisi e valutazioni”
Al di là di questo sasso lanciato nello stagno della politica saronnese, peraltro già agitato dalla crisi, ruspe e operai sono al lavoro e le bonifiche procedono…
“L’ex Isotta è uno dei pochi casi di progetti di grandi dimensioni in cui le bonifiche vengono svolte senza avere già il permesso di costruire. Il primo obiettivo di Saronno città dei beni comuni è restituire alla città un’area non inquinata e la proprietà lo sta ottenendo con un grosso investimento. Lo dicono i fatti. E’ finita la fase uno con un’area già certificata che ci ha permesso di organizzare i primi eventi. Nelle ultime settimane si è conclusa la fase 2 per cui siamo in attesa delle certificazioni. Diciamo che la maggior parte dell’area e quella più critica è stata bonificata. Stiamo dando seguito, con le bonifiche ma anche con il progetto sugli archivi e la collaborazione con la fondazione Daimon e le piantumazioni a tutto quello che abbiamo detto. Adesso vogliamo entrare nel vivo e concretizzare il progetto. Dobbiamo farlo per non perdere il treno… E’ una sfida cruciale ed ora è importante sapere cosa ne pensa la città e i suoi attori”.
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