Supermercato, rotonda e fast food: Uboldo trasforma la Saronnese. Ecco il progetto
UBOLDO – E’ arrivato in consiglio comunale, infiammando il dibattito cittadino, il progetto della nuova area commerciale che ospiterà un supermercato Tigros e un fast food, portando una trasformazione significativa nella zona di via 4 Novembre. L’area sarà ubicata di fronte al complesso del discount Dpiù e a metà strada tra Saronno e Rescaldina. La struttura coprirà 6.000 metri quadrati, di cui 2.180 destinati a spazi vendita, uffici e magazzini.
Oltre al supermercato e al fast food sarà realizzata una nuova rotonda all’incrocio tra via 4 Novembre e la strada consortile che conduce alla piattaforma ecologica Cava Fusi. Finanziata dall’operatore commerciale per un costo di 405mila euro, la rotonda è stata pensata “per migliorare il traffico e garantire maggiore sicurezza stradale, considerato il frequente passaggio di camion nella zona”.
Il progetto prevede una tempistica articolata in diverse fasi. Dopo l’approvazione definitiva della convenzione, l’operatore avrà sei mesi di tempo per firmare il documento e avviare le opere pubbliche, come la rotonda, che dovranno essere realizzate prima dell’apertura del supermercato. Una volta completate le infrastrutture necessarie, tra cui la rotonda sulla via 4 Novembre, si procederà con l’ultimazione delle strutture commerciali, con l’obiettivo di rendere operativa l’area nel giro di circa un anno.
Il consiglio comunale di giovedì scorso ha approvato la variante al Piano di governo del territorio per consentire la realizzazione del progetto. Durante la seduta, l’opposizione ha criticato aspramente la scelta. Uboldo Civica ha chiesto di rinviare il voto, evidenziando incongruenze nel piano di convenzione e sottolineando come il progetto sia stato approvato senza una completa discussione delle alternative. Non solo il consigliere Claudio Pirotta ha espresso una dura critica verso il progetto, definendolo come una scelta che privilegia gli interessi del privato a scapito della collettività. Durante il consiglio comunale, ha sottolineato che i costi delle opere pubbliche, come la rotonda, ricadranno comunque sui cittadini, pur essendo formalmente finanziate dall’operatore commerciale. Pirotta ha inoltre evidenziato che non è stato previsto alcuno spazio per una pista ciclabile, accusando la maggioranza di una “responsabilità storica” per aver approvato un piano che, a suo dire, manca di una visione di sviluppo equilibrata e sostenibile per il territorio.
QUI LA DURA NOTA DI UBOLDO AL CENTRO SUL PROGETTO
Il sindaco Clerici ha rimarcato che il progetto si inserisce in un quadro normativo ormai consolidato, ricordando che il rischio di un eventuale ricorso da parte dell’operatore avrebbe potuto comportare costi legali significativi per il comune. “Non potevamo opporci,” ha dichiarato, “poiché la destinazione commerciale era già stata stabilita da anni e non modificabile senza conseguenze.”
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