Saronno, piantumate microforeste urbane con Reteclima: 2300 tra piante e arbusti in 4 aree cittadine
SARONNO – “È un accordo importante che dimostra il nostro impegno per il verde urbano e smentisce le accuse infondate del passato, quando siamo stati costretti ad abbattere alberi ormai morti, malati o d’intralcio ai mezzi di soccorso. Al termine del nostro mandato, nella primavera del 2026, gli alberi presenti sul territorio comunale saranno molti di più di quelli trovati inizialmente”. Con queste parole il sindaco Augusto Airoldi ha presentato il progetto di rinaturalizzazione del territorio comunale, realizzato in collaborazione con Rete Clima, realtà nazionale impegnata nella promozione della sostenibilità e nella decarbonizzazione.
L’intervento, avviato ufficialmente dopo gli accordi siglati a settembre, punta a recuperare spazi urbani degradati, catturare CO₂ e promuovere la biodiversità. A spiegare i dettagli è stato Giacomo Magatti, vicepresidente di Rete Clima: “Il nostro obiettivo è realizzare progetti concreti e duraturi, prendendoci cura delle piantumazioni per almeno tre anni, monitorando la loro crescita tramite un’app dedicata”. L’iniziativa interessa quattro aree della città, ognuna con specifiche esigenze e interventi mirati.
In via Gorizia, su una superficie di 250 metri quadrati, sono state piantumate 600 piantine tra alberi e arbusti come noccioli, bagolari e aceri. La copertura del suolo, pensata per limitare la crescita di erbacce e trattenere l’umidità, permetterà alla vegetazione di crescere in modo ottimale, contribuendo a mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici. L’area diventerà un rifugio naturale per piccoli animali e insetti, favorendo così la biodiversità.
In via Ungaretti, nell’ex area dei vivai Lattuada, il progetto riguarda 1.200 metri quadrati. L’obiettivo è ripristinare il bosco urbano abbandonato, seguendo un sesto forestale classico, che lascia spazio alla crescita equilibrata degli alberi e facilita la manutenzione meccanizzata. Tra le specie piantate figurano il pino silvestre e alcune essenze sempreverdi, fondamentali per il recupero e la stabilizzazione del suolo.
Un intervento significativo è previsto anche in via Piave, dove 100 metri quadrati di terreno sono stati restituiti alla forestazione per contrastare il parcheggio abusivo. Qui sono stati scelti arbusti come prugnolo e rosa canina, caratterizzati da fioriture e fruttificazioni in periodi diversi dell’anno, che offriranno un supporto costante alla biodiversità e garantiranno una maggiore vitalità ecologica all’area.
In via Cesare Battisti, su 600 metri quadrati, è stata realizzata una barriera verde con la piantumazione di 100 arbusti. Questo intervento ha una duplice finalità: migliorare l’estetica della zona lungo la ferrovia e assorbire le emissioni, creando allo stesso tempo un rifugio sicuro per la fauna selvatica. Non accessibile al pubblico, l’area diventerà un’oasi naturale dedicata alla rinaturalizzazione e alla biodiversità.
L’assessore all’Ambiente Franco Casali ha definito il progetto “un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che ribadisce l’attenzione e l’impegno della nostra amministrazione per il verde cittadino”.
Il costo complessivo dell’operazione ammonta a 40 mila euro, interamente sostenuto da aziende impegnate in attività di decarbonizzazione e compensazione ambientale. Queste realtà comunicheranno il loro contributo nelle campagne di comunicazione e nei bilanci aziendali, valorizzando così l’impegno concreto per la città di Saronno.
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