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LAZZATE – Accusato di essere il responsabile di due rapine in casa, nella stessa casa, avvenute a Lazzate, i carabinieri hanno arrestato un 51enne abitante nel vicino comasco, a Cermenate. I fatti contestati risalgono a pochi giorni fa. La sera del 29 giugno aveva avvicinato in cittadino di 66 anni dicendo di essere interessato all’acquisto della sua abitazione: era entrato nell’alloggio per parlarne, il volto coperto dalla mascherina chirurgica, ed una volta dentro dai giornali che aveva sotto braccio aveva estratto una pistola con la quale aveva minacciato il malcapitato. Si era fatto dare i soldi che la vittima aveva in casa, una cifra modesta, e quindi era scappato a piedi facendo perdere le tracce.

Per tornare in azione ancora a Lazzate l’1 luglio: aveva preso di mira la stessa persona, che se l’era ritrovato alla porta. Il mlvivente gli ha detto di avere bisogno di soldi, si vedeva la rivoltella spuntare da sotto i giornali che aveva con sè e quindi, non avendo denaro, gli aveva fatto un assegno da 200 euro per toglierselo dai piedi. Ma il bandito aveva preannunciato il suo ritorno per farsi dare altro denaro: è stata presentata denuncia ed i miitari si sono presto indirizzati sulla pista giusta. Si sono recati nella casa del comasco, per una perquisizione: alla vista dei militari il diretto interessato, volto già noto alla legge, ha spontaneamente consegnato la pistola – che poi si è rivelata una scacciacani, dunque a salve – e 10 cartucce. Nell’abitazione è stato trovato anche un assegno da 150 euro che risultava rubato in un negozio.

Il cermenatese è stato trasferito nel carcere di Monza.

09072022

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