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LOMAZZO – Ultimi appuntamenti per la seconda edizione del Festival della Cultura di Lomazzo che, come l’anno scorso, vede nomi di caratura nazionale tra i protagonisti e un ottimo riscontro di pubblico.

L’apertura è stata dedicata alle avanguardie artistiche con il critico d’arte Flavio Caroli che, davanti a più di 150 persone nella suggestiva location del Grande Parco Somaini, ha presentato il suo libro I sette pilastri dell’arte di oggi. Da Pollock alle bufere del nuovo millennio edito da Mondadori.

Ma è stato l’appuntamento con Alberto Pellai di settimana scorsa, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, a riscuotere il maggior successo in quanto a presenze (oltre 200) ed entusiasmo. L’autore non si è sottratto a preziosi consigli a chi, durante il firma copie, gli chiedeva qualche “dritta” per i propri figli.

Il festival, che ha l’obiettivo di diventare sempre più punto di riferimento culturale della zona, si concluderà settimana prossima con due interessanti proposte: un particolare focus sulla figura dell’imprenditore Adriano Olivetti, grazie alla presenza di Alberto Saibene, uno dei suoi massimi esperti e una storia dalle tinte giallo/noir con l’ultimo libro dello scrittore comasco Giuseppe Guin, celebre per le sue storie ambientate sul lago di Como.

“La storia di Lomazzo è indelebilmente caratterizzata dall’influenza dell’imprenditore Francesco Somaini – spiegano gli organizzatori – un profilo da annoverare tra gli imprenditori illuminati del nostro paese che ne ha composto il profilo socio-economico nel secolo scorso. Per questo motivo si è deciso di dedicare una serata sulla lungimiranza e sull’umanità che caratterizzava l’Italia imprenditoriale”.

Quindi gli appuntamenti in programma sono: mercoledì primo settembre con Alberto Saibene e giovedì 2 settembre con Giuseppe Guin sempre alle 21 all’Area Feste Grande Parco Somaini.

Ulteriori informazioni sono disponibili consultando la pagina Facebook qui di seguito:
https://www.facebook.com/lomazzocultura


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