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SARONNO / MILANO – Ergastolo confermato per l’ex medico veterano del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno: nel primo pomeriggio di oggi è giunta la sentenza al processo di Appello, al tribunale di Milano, che vedeva imputato Leonardo Cazzaniga, accusato di una serie di morti in corsia al nosocomio saronnese. Anche durante l’Appello, Cazzaniga ha ribadito la sua tesi, ovvero che aveva solo praticato a pazienti in fin di vita delle cure anti-dolore. Ma secondo i carabinieri, che lo avevano a suo tempo arrestato, e la procura, quel mix di farmaci sarebbe stato letale. I legali del medico di Rovellasca aveva, nell’udienza di metà marzo, chiesto l’assoluzione del loro assistito.

Cazzaniga era stato arrestato dai carabinieri e poi è stato condannato all’ergastolo per 12 omicidi, 10 fra i suoi pazienti (per episodi avvenuti in reparto, fra il 2011 ed il 2014) ed altri due, suocero e marito dell’ex amante. L’accusa è di avere somministrato loro farmaci che li avevano uccisi. Secondo lui, il trattamento doveva solo servire a ridurre le sofferenze di persone comunque in fin di vita.

Recentemente la Corte di Appello aveva confermato una condanna a 30 anni di carcere per l’ex amante di Cazzaniga, Laura Taroni, di Lomazzo, accusata della morte del marito e della madre.

(foto: al centro, Leonardo Cazzaniga durante il processo di primo grado)

13042021

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