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GERENZANO / TURATE – Sabato il “taglio del nastro” del nuovo sottopasso che collegherà Gerenzano e Turate saltando la ferrovia. La sezione Pd di Turate-Rovello Porro parla di un “evento epocale”. 

Il coronavirus ha stravolto le nostre vite, ma non ha fermato i lavori per l’apertura del nuovo sottopasso ferroviario, che sarà definitivamente aperto sabato 6 giugno, come da ultimo cronoprogramma. Contestualmente, il passaggio a livello di via Roma sarà eliminato. Per Turate si tratterà di un cambiamento che non è esagerato definire “epocale”. Nel senso letterale del termine, perché segnerà l’inizio di una nuova epoca, che relegherà nei ricordi l’asse viario storico di collegamento e di relazione sociale tra le comunità di Turate e di Gerenzano. Per le auto e gli automobilisti saranno un ricordo anche le interminabili attese al passaggio livello abbassato tra il passaggio di un treno e l’altro. Per i pedoni ed i ciclisti, invece, l’attraversamento della ferrovia sarà consentito ricorrendo al sottopasso pedonale della stazione, oppure raggiungendo il più distante sottopasso ferroviario lungo il previsto percorso ciclopedonale, che, ci auguriamo, adeguatamente illuminato.

Per la viabilità cittadina, infine, inizierà una rivoluzione dalle prospettive a tutt’oggi piene d’incognite, a causa dell’inadeguatezza della via Mazzini quale strada di collegamento al sottopasso, per la pericolosità degli incroci Mazzini/Cadorna (davanti alla caserma dei carabinieri) e Fermi/Galilei e per l’inevitabile canalizzazione dei flussi automobilistici sulle vie Cadorna, De Gasperi e Galilei.
Turate sarà preparato a tutto questo?

05062020

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