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ROVELLO PORRO – Lutto nella bassa comasca, da Rovello Porro a Mozzate, per l’improvvisa scomparsa di don Luigi Alberio, 75 anni, stroncato ieri pomeriggio da un malore improvviso. Avevo svolto il proprio compito sacerdotale come parroco della comunità pastorale di Mozzate, Carbonate e Locate Varesino poer un decennio tra il 2007 ed il 2017, ed era originario di Rovello Porro. Era stato anche fondatore dell’associazione Alberio nel 1987 mentre era parroco a San Giuliano Milanese e dal 1989 al 2007 era stato parroco a Cassina Amata di Paderno Dugnano.

Da pensionato ha vissuto nella “sua” Rovello Porro. Lo ricorda con affetto il sindaco di Paderno Dugnano, Ezio Casati: “L’avevo sentito proprio l’altr giorno, mi aveva chiamato per un confronto e per scambiare qualche informazione sulla riapertura dei centri estivi. Aveva sempre nella mente e nel cuore le famiglie, i bambini e tutte le persone che con lui sono ogni giorno impegnate in tutte le realtà sociali che ha fondato e avviato nella sua lunga missione. Con don Luigi ho condiviso una profonda amicizia, nata sul campo: io da sindaco al primo mandato e lui da parroco sempre impegnato e propositivo. Sono tanti i ricordi e i momenti di comunità vissuti insieme, la sua vicinanza è stata per
me importante nelle scelte che ho fatto nel corso del mio impegno politico. E’ lungo l’elenco dei progetti che ha realizzato grazie all’associazione che porta il suo nome e che continuano ad essere un dono per i nostri concittadini più fragili”. Prosegue il sindaco: “Alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori, che considerava come una famiglia ancora più grande, esprimo il cordoglio dell’Amministrazione comunale e dell’intera città di Paderno. Don Alberio continuerà ad essere presente, a volerci bene, a prendersi cura di noi attraverso quello che ci ha lasciato, le associazioni, i centri di accoglienza. Nel sorriso di ogni bambino e nell’abbraccio di ogni mamma di cui si prendono cura le comunità che ha fondato, ci sarà sempre un messaggio di speranza e di solidarietà. E’ questo l’insegnamento più bello che ci ha lasciato: avere il coraggio e la volontà di vedere sempre una bella luce in fondo ai
momenti più bui. Grazie don Luigi”.

21052020

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