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ORIGGIO – Stamattina invece di presentarsi a consegnare e ritirare pacchi hanno deciso di incrociare le braccia e organizzare un presidio per far sentire la propria voce. Sono i lavoratori assunti dalle cooperativi che collaborano con il colosso dell’e-commerce che oggi sono in sciopero anche davanti al magazzino di Origgio.

“Non ci hanno dato risposte concrete” si legge nella nota diffusa dai sindacati Filt Cgil, Uil Trasporti e Fit Cisl che prosegue con le richieste avanzate: “buste paga uguali per tutti ed in regola, la chiusura di tutto il pregresso riconoscendo ai lavoratori i soldi persi, stabilizzazioni come da accordi con precedenza ai più anziani, abbassamento dei carichi di lavoro, riconoscimento dei dati prodotti dai drivers e monitoraggio sull’utilizzo, niente controllo dai clienti, franchigie uguali per tutti, chiarezza sull’intestazione dei mezzi e stop alle multe prese per lavoro, basta inserimento di aziende, basta confusione”.

E concludono: “Vogliamo certezze, un aumento del salario e riconoscimento della fatica, con il premio di risultato annuale. Le aziende e le loro rappresentanze non hanno dato risposte sui temi portati”.

Da queste richieste è arrivata la proclamazione dello sciopero di tutti i lavoratori e le lavoratrici della filiera Amazon.





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