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ORIGGIO / LAINATE – Nella mattinata di ieri in via per Nerviano del comune di Lainate, personale della locale Stazione è intervenuto a seguito di un forte boato simile ad un’esplosione seguito da una nube di fumo – il rumore dello scoppio è stato udito con chiarezza anche ad Origgio.
Giunti sul posto, i Carabinieri hanno accertato che il luogo dell’esplosione è il parcheggio antistante una palazzina al cui interno hanno sede degli uffici della società Tecnomagnete Spa, che da qualche tempo è preda di atti intimidatori a opera di ignoti. Il motivo scatenante, secondo i dipendenti, sarebbe la recente crisi occupazionale venutasi a creare a seguito delle difficoltà economiche incontrate dalla ditta durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. Una crisi che ha portato i vertici della Tecnomagnete a mettere in cassa integrazione numerosi impiegati che ad ora rischiano il licenziamento.
Una situazione che ha generato e continua a generare rabbia tra i dipendenti, i quali rischiano il posto di lavoro, rabbia che ha trovato sfogo in numerose proteste sindacali e, in alcuni casi, in veri e propri atti intimidatori.
Questi ultimi sono quelli che preoccupano di più i dipendenti a causa della loro efferatezza e del loro tratto macabro: solo il mese scorso si rinveniva infatti una testa di maiale in prossimità degli uffici dirigenziali della ditta, un avvertimento forte, feroce, che di certo non passa inosservato.
E nella giornata di ieri una forte esplosione, probabilmente di una bomba carta, sempre rivolta ai dirigenti, accusati di essere i responsabili della crisi che la società sta vivendo in questo periodo, sempre ad opera di ignoti, ignoti che sembrano dimenticare o non voler notare una situazione di crisi di livello nazionale, sfogando così la loro frustrazione in atti di violenza.

(Foto d’archivio)

23012021

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