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CERIANO LAGHETTO / SARONNO – Oggetti di tutti i generi ed armi bianche: sono stati recuperati e consegnati alle forze dell’ordine dai volontari del Gst, Gruppo di supporto territoriale, che stanno bonificando le “ex aree di spaccio” nei boschi fra Saronno e Ceriano Laghetto, alcune nei pressi della ferrovia Saronno-Seregno. I pusher sono stati allontanati dai molti controlli di polizia locale e carabinieri ed ora, anche con l’aiuto di un metal detector, si sta ripulendo quelle parti dei boschi dove si posizionavano gli spacciatori.

Sono stati trovati un rilevatore gps, un personal computer e cinque telefoni cellulari, che potrebbero contenere informazioni molto interessanti ai fini delle indagini, ben quattro machete con lame di circa 50 centimetri, utilizzati per aprirsi varchi nella vegetazione ma anche come arma per affrontare rivali o forze dell’ordine. Poi ancora una pericolosissima mannaia, 5 bilancini di precisione, un lettore Mp3, 1 caricabatterie wireless, 2 coltellini svizzeri, una lama da 30 centimetri e persino una spada, della lunghezza di oltre un metro. A questo si aggiungono i 60 grammi di droga, che avrebbero “fruttato” circa 3000 euro sul mercato, rinvenuti all’interno di un involucro scoperto mentre si scavava per recuperare uno degli oggetti metallici.

“Le azioni di contrasto alla presenza di spacciatori e tossicodipendenti nel Parco non si sono mai fermate, nemmeno in tempo di coronavirus, grazie alle forze dell’ordine e anche grazie ai nostri volontari – commenta l’assessore comunale alla Sicurezza, Dante Cattaneo – In quest’ultimo periodo, grazie al metal detector, abbiamo potuto setacciare un’ampia area del parco scoprendo i diversi nascondigli utilizzati dagli spacciatori per nascondere le loro armi e gli strumenti utilizzati per i loro traffici, che ora sono nelle mani delle forze dell’ordine. Deve essere chiaro a tutti che la nostra battaglia contro lo spaccio nel parco non si fermerà. Questi spazi da tre mesi sono tornati ad essere luoghi liberi dallo spaccio e che d’ora in poi dovranno essere noti solo per la loro meravigliosa natura. L’attenzione rimane altissima perché gli spacciatori tenteranno in ogni modo di riappropriarsene”.

14052020

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