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SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega di Cislago, firmata da Corrado Grimoldi, in merito alla crisi di maggioranza dell’Amministrazione Cartabia.

Cislago è un piccolo paese ma di certo non ci si annoia, succede sempre qualcosa e
quando ci si tranquillizza un attimo, ecco che arriva il colpo di scena. Se fossimo a teatro
rimarremmo stupiti dalla capacità degli attori di intrattenerci, ma questa è la realtà e quindi, passato lo stupore, dobbiamo cercare di capire e fare tesoro delle conclusioni che traiamo.

Tralascio l’episodio scatenante che è stato già commentato fino alla nausea e vengo a
pochi giorni fa, il giorno dell’ultimo consiglio comunale.

Durante il consiglio era in votazione la convenzione con la parrocchia per il servizio di
scuola dell’infanzia relativo al quinquennio 2020-2025, il documento era stato concordato
tra le parti (giunta comunale e parrocchia) a Febbraio; Chiara Broli e Valentina Melis
informano gli altri componenti dell’Amministrazione che non avrebbero votato il punto; si
decide perciò di chiedere una sospensione per chiarire le motivazioni che portano le 2
consigliere ad arrivare, durante il consiglio comunale, a negare il proprio voto su un
documento che conoscevano e sul quale non avevano espresso nessuna perplessità in
precedenza.

Emergono dei dubbi sull’ammontare economico della convenzione che
essendo stata firmata pre Covid-19 non tiene conto delle problematiche derivate dalla
situazione; viene proposto di approvare la convenzione così com’è per evitare di protrarre
ulteriormente l’assenza di una convenzione e di modificarla nel breve se ci fossero
evidenze, da parte della parrocchia, di bisogni differenti rispetto alla convenzione stipulata
(evidenze che ad oggi non sono pervenute all’Amministrazione). La proposta non viene
accettata dalle 2 consigliere, i toni si scaldano ed il resto è già storia; Cislago si ritrova con un’altra consigliera dimessa e una che rimane ma si dimette da vicesindaco.

La conseguenza e le modalità sembrano sproporzionate rispetto al punto di contesa tanto che c’era stata ampia disponibilità alla variazione, stupisce il tempismo di un’azione di questo genere che arriva vicinissima ad un periodo in cui l’Amministrazione era già data per defunta. Fa specie la ex consigliera Melis che, nel suo comunicato/dimissioni, si trincera dietro alla “rinnegata autonomia decisionale” e alla “negazione di qualsiasi possibilità di dialogo trasversale fra le quote rosa” che questa Amministrazione avrebbe perpetrato dal 2016 ad oggi. Sono fermamente convinto che qualsiasi atteggiamento/comportamento non sarebbe minimamente variato se le persone in oggetto fossero state uomini.

Le amministrazioni si giudicano dai fatti e non dal genere, e i fatti di questa amministrazione sono innegabili:
● Completamento nuovo campo sportivo e sottoscrizione convenzione con
Pedemontana per opere di compensazione
● Riqualificazioni energetiche stabili comunali (serramenti, luci LED, impianti, etc.)
● Miglioramento della viabilità con realizzazione di rotonde sulla strada provinciale ex
varesina
● Installazione impianto di videosorveglianza
● Appalto per sostituzione illuminazione pubblica con lampade a LED
● Promozione di numerose iniziative culturali e di intrattenimento
● Ampliamento e riqualificazione della biblioteca comunale
● Progetto di massima concordato con FNM per la realizzazione di un cavalcavia in
sostituzione del PL di via Raffaello
● Rifacimento di piazza Trieste
● Interventi nei 2 cimiteri cittadini
● Gestione emergenza sanitaria legata al covid-19
e ce ne sono ancora da chiudere:
● definizione utilizzo contributo regionale di 500.000 €, di cui un progetto preliminare
già approvato in giunta
● completamento interventi di operatori economici recanti rilevanti benefici al tessuto
urbano
● definizione piano di interventi a sostegno dell’istruzione, del lavoro e del sociale a
seguito emergenza sanitaria
● Avvio nuovo centro sportivo viale dello sport

Forse mi sbaglio, ma queste sono le cose importanti ed è lo spirito che dovrebbe motivare
chi fa amministrazione, il resto è effimero e sterile.

(foto archivio)

12062020

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