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UBOLDO – Le attività produttive degli stabilimenti italiani di LU-VE Group si stanno progressivamente intensificando. Il Gruppo varesino quotato su MTA e terzo operatore mondiale nel settore degli scambiatori di calore ad aria comunica, infatti, di avere inviato alle Prefetture provinciali di competenza la comunicazione di ripresa delle attività, sulla base di quanto consentito dalle norme in vigore.
La produzione degli stabilimenti di LU-VE Exchangers (Uboldo, Varese), TGD (Travacò Siccomario, Pavia), AIR HEX (Alonte, Vicenza) e SEST (Limana, Belluno) avviene nel pieno rispetto dei criteri di sicurezza e salute dei lavoratori, stabiliti dalle autorità pubbliche e dai severi protocolli interni di LU-VE Group.

In particolare, la controllata TECNAIR (Uboldo, Varese) è impegnata a produrre sistemi di condizionamento d’aria di precisione, specialmente dedicati all’emergenza Covid19. Le unità di close control air conditioning (condizionamento di precisione) prodotte da LU-VE Group rappresentano una soluzione di elevata qualità per condizionare l’aria di ambienti delicati come sale operatorie, camere bianche e data centre.

In vista dell’intensificazione della produzione, tutte le misure previste per garantire la sicurezza e la salute di lavoratori e operatori sono state ulteriormente rinforzate (sanificazioni, controllo del mantenimento delle distanze di sicurezza, disinfettanti, mascherine e guanti protettivi). Tutte le aziende del Gruppo (in Italia e all’estero) e tutti i collaboratori osservano le linee guida fornite dal Ministero della Salute (e dalle rispettive autorità sanitarie nazionali) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle precauzioni da adottare, nonché le indicazioni fornite da Confindustria.

All’estero la produzione procede regolarmente negli stabilimenti di HTS (Novosedly, Repubblica Ceca), SEST LU-VE Gliwice (Polonia), LU-VE AIA Asarum (Svezia), FINCOIL LU-VE Vantaa (Finlandia) e ZYKLUS (Jacksonville, Texas, USA). Prosegue a pieno regime anche l’attività dello stabilimento di LU-VE Tianmen (Hubei), in Cina, chiuso per oltre un mese in seguito all’emergenza sanitaria. Ripartito lo stabilimento di SEST LU-VE (Lipetsk, Russia) per la fornitura di filiere strategiche per il mercato locale.

Permane invece la chiusura per gli stabilimenti di SPIROTECH a Bhiwadi (Rajasthan, India) e il sito ex Alfa Laval di Sarole (Maharashtra, India) fino al 3 maggio. Sono operative (in smart working) la rete commerciale, italiana e internazionale, tutte le filiali, gli uffici commerciali e di rappresentanza, nonché gli uffici acquisti, a livello centrale e periferico.

“A fronte di un evento tragicamente imprevedibile e senza precedenti in epoca moderna, LU-VE ha fatto e sta facendo tutto quanto possibile per proteggere la salute e la sicurezza di tutti e al contempo salvaguardare il nostro futuro, in Italia e nei Paesi in cui siamo presenti – ha dichiarato Iginio Liberali presidente di LU-VE Group – Da diverse settimane, abbiamo creato un ‘Comitato di crisi’ per gestire l’emergenza. Abbiamo preso decisioni e messo in atto misure straordinarie per la tutela dei lavoratori, in anticipo e più stringenti rispetto ai tempi e ai dettami legislativi. Straordinari sono stati le nostre donne e i nostri uomini. Straordinaria la tenacia, la resilienza, la capacità di adattamento, il senso del dovere e del sacrificio per garantire la continuità produttiva. Li ringrazio tutti, uno per uno. Abbiamo la forza dei numeri e abbiamo la forza di queste donne e questi uomini per essere ottimisti”.

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