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UBOLDO – Non Ha mai nascosto di non condividere le modalità di gestione dell’emergenza coronavirus e nelle scorse ore l’ex sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, è tornato sull’argomento, in particolare sull’ultimo decreto che re-introduce la Zona rossa durante le festività di fine anno. E l’ha fatto tagliente come al solito.

Mi spiace scriverlo ma la più grande delusione in queste ore viene dalla stragrande maggioranza di sindaci che, come pecore belanti, pubblicano acriticamente le restrizioni costituzionali natalizie. Con tanto di predichetta, talvolta. Eccetto pochi e sporadici casi, fa riflettere questo appecoramento acritico per chi ha il ruolo istituzionale più alto nelle comunità.
Non dico di scoraggiare o alimentare comportamenti scriteriati, ma almeno spiegare ai cittadini che queste misure vanno a restringere il campo delle libertà costituzionali e garantire, almeno, l’adesione a una forma di civile resistenza come non mettere in servizio le polizie locali. D’altronde, su quel libretto, ci avete giurato…
Lorenzo
20122020

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