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SARONNO / CERIANO LAGHETTO – Nelle scorse ore, scritta su un cartello stradale, era comparsa l’ennesima minaccia di morte contro di lui. Dante Cattaneo, coordinatore dei sindaci Lega in Lombardia, vicesindaco di Ceriano Laghetto e da sempre impegnato nella lotta allo spaccio nei boschi della zona non si è fatto pregare ed è subito tornato nel “Bosco della droga” al confine fra Saronno e Ceriano Laghetto, lungo la linea ferroviaria Saronno-Seregno. E con i volontari del Gst, il Gruppo di supporto territoriale, e la polizia locale è stata trovata anche una pistola Beretta calibro 9 abbandonata.

Qui c’era veramente di tutto, era una zona pericolosissima. Ma dobbiamo assolutamente usare i verbi al passato, perché adesso è cambiato tutto – dice Cattaneo – In oltre 100 giorni di attività nel bosco dei nostri grandissimi volontari affiancati sempre dalla polizia locale, non abbiamo più incrociato nessuno spacciatore e nessun tossicodipedente. E’ stata fatta tabula rasa, ormai hanno capito che qui per loro non c’è più spazio. Questa zona è tornata ad essere un patrimonio meraviglioso a disposizione di tutti. Si tratta di uno degli angoli più suggestivi del Parco delle Groane e per questo rilancio l’invito a tutti a frequentarlo con tranquillità e sicurezza, anche per dare un ulteriore segnale di “riconquista” di quello che è tornato ad essere nostro”.

12062020

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