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CERIANO LAGHETTO / SARONNO – Nei giorni scorsi anche la prefettura di Monza e Brianza ha certificato la sensibile riduzione di presenza di spacciatori nelle diverse piazze di spaccio del Parco delle Groane ed ai margini della ferrovia Saronno-Seregno, ma a Ceriano Laghetto ormai la presenza degli spacciatori è stata praticamente annullata e quello che era diventato il loro fortino è stato ormai completamente “bonificato”.

A parlare sono i numeri, impressionanti e in costante crescita, dei ritrovamenti effettuati nel corso delle operazioni di ricerca condotte dai volontari del Gst, il Gruppo di supporto territoriali; coordinati dalla polizia locale, anche con l’utilizzo del metal detector. In circa 70 giorni di attività sono stati passati al setaccio ben 700 mila metri quadri di bosco nell’area compresa tra le due stazioni ferroviarie, di Ceriano-Solaro e di Ceriano-Groane.

Sono state dedicate sino ad ora a questa attività ben 350 ore di volontariato che hanno portato ad un totale di 114 ritrovamenti nei quali spiccano 80 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui 60 grammi di cocaina in un unico involucro, e 20 grammi di hashish, ben 42 telefoni cellulari, 14 bilance di precisione 42 proiettili integri per pistole di diversi calibri, 6 pallettoni per fucile, 8 machete, 8 coltelli da macelleria, 6 orologi, 2 macchine fotografiche digitali, 2 coltellini svizzeri, 3 coltelli a serramanico,  1 coltello in acciaio da tirapugni, una mannaia, una falce, un’accetta, una spada e altre lame per un totale di 27 armi da taglio, poi 3 pistole a salve, una pistola Beretta calibro 9, un fucile a pompa, una balestra. Poi ancora documenti, rilevatori gps, caricabatterie e altri oggetti che i frequentatori del parco abbandonavano durante le fughe o sotterravano per riprendere il giorno successivo.

04072020

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