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GERENZANO – “Ottima notizia dal Consiglio di Stato”. Parte da questa considerazione, sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per commentare la decisione del Consiglio di Stato in merito alla vicenda del Policlinico San Matteo di Pavia e Diasorin (che ha una “base” anche al centro ricerche dell’Insubrias biopark Gerenzano) sui test sierologici. “La Ricerca pubblica italiana – scrive Fontana – non può rimanere imbrigliata. Una decisione che va nella direzione auspicata dall’Irccs San Matteo di Pavia che dopo la sentenza del Tar era stato costretto ad interrompere gli studi e le sperimentazioni avviati”.

“L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico ha
mostrato durante l’emergenza Covid tutta l’eccellenza dei
professionisti che vi operano. Non bisogna dimenticare che –
prosegue il governatore – il test per la ricerca degli anticorpi
neutralizzanti messo a punto con la Diasorin aveva uno scopo
preciso: individuare i soggetti più adatti per la donazione del
plasma iperimmune. Grazie a quel test, il San Matteo, con
l’ospedale Poma di Mantova, ha potuto sperimentare la terapia
che ha portato a una riduzione della mortalità dal 16 a 6% per
cento dei pazienti Covid”. “Voglio anche ricordare – conclude Attilio Fontana – che tale terapia oggi è applicata in tutta Italia ed è oggetto di studio anche in ambito europeo e internazionale, cosi’ come anche il test Diasorin”.

17072020

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