GERENZANO- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo Cristiano Borghi sindaco relativo alla farmacia comunale.
Farmacia comunale: utile decisamente più basso e servizi ai cittadini quasi azzerati. Davvero un peccato perché alcuni di questi servizi in questi tempi difficili di pandemia, sarebbero stati molto utili per i cittadini.
Oltre ad una riduzione consistente dell’utile rispetto al 2019, i servizi che la farmacia comunale offre ai gerenzanesi sono quasi nulli, a differenza di quello che accadeva fino al 2012, ai tempi delle amministrazioni passate, dove i servizi offerti e le opere di beneficienza abbondavano.
Certamente ai nostri tempi l’utile era più basso, perché i costi di questi servizi erano a carico della Farmacia comunale, ma allo stesso tempo noi pensiamo che una farmacia comunale e ribadisco “comunale” e non privata, debba prima di tutto pensare agli interessi dei propri cittadini, offrendogli un ventaglio di opportunità, soprattutto per i più deboli, ma non solo.
Ecco una lista di alcuni servizi e dotazioni a favore dei cittadini ai tempi delle giunte targate Lega Nord (fino al 2012) e che oggi non ci sono più:
- Consulenza psicologica di base (gratuita per tutti) con la dott.ssa Vergani
- Sperimentazione educativa di strada.
- Fisioterapia (gratuiti per i cittadini che rientrano nella prima e nella seconda fascia di reddito Isee)
- Accompagnamento in strutture sanitarie per visite o esami medici (gratuiti per i cittadini che rientrano nella prima e nella seconda fascia di reddito Isee)
- Prelievi di sangue a domicilio (dove la farmacia comunale provvedeva a mettere il paziente in contatto con l’infermiera che poi fissava il giorno del prelievo appunto a domicilio; entro il terzo giorno successivo, l’esito dell’esame era a disposizione presso la farmacia comunale e ne potevano usufruire tutti su presentazione di ricetta medica: il costo del servizio era di 10 euro e gli esami erano effettuati da un importante laboratorio di analisi, accreditato al servizio sanitario regionale e certificato con il sistema di qualità ISO 2001/2008; era un servizio aperto a tutti, molto comodo, soprattutto per gli anziani e i soggetti più deboli, i quali evitavano di andare in ospedale, di fare la fila e magari di pagare il parcheggio e di questi tempi, non rischiavano il contagio recandosi all’ospedale.
- Borse di studio per ragazzi difficili.
- Acquisto di pulmino per trasporto anziani nelle strutture ospedaliere.
- Finanziamento ambulanza per Sos Uboldo.
- Finanziamento del Centro aggregativo “Acchiappasogni”” con circa 40 ragazzi seguiti e rette calmierate.
- Opere di beneficienza soprattutto al nostro ospedale di Saronno: interventi in reparti di pediatria con comitato Bambino in Ospedale, con interventi di abbellimento Sala giochi e acquisto di tre umidificatori per ossigenoterapia (euro 12.000), acquisto di macchinari per i bambini nati prematuramente.
Anche la sua posizione centrale e più fruibile e a portata di mano da parte dei cittadini, soprattutto per gli anziani, che ci vanno a piedi oppure utilizzano la bicicletta, è un altro servizio e un’altra caratteristica importante che aveva la farmacia comunale. Parliamo al passato perché ormai lo spostamento della sede in zona più periferica, con un costo di circa 180.000 euro, è ormai una questione di pochi mesi, con una saracinesca abbassata in più in un centro storico che non brilla certo per la sua vivibilità. Veramente un peccato.
(in foto: farmacia comunale di Gerenzano)
10042021