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GERENZANO – Da due settimane, una timida ripartenza della vita liturgica alla presenza del popolo, ha visto la comunità gerenzanese rispondere abbastanza bene all’invito dei sacerdoti, seguendo le disposizioni sanitarie e di distanziamento.

Con ancora impresse negli occhi le immagini delle foto del pellegrinaggio che i sacerdoti e il sindaco hanno effettuato a nome di tutta la comunità al santuario di Saronno – aprendo, come da tradizione, il mese Mariano per eccellenza – domenica 31 maggio, l’oratorio e la parrocchia hanno potuto concludere questo mese, finalmente, con la partecipazione del popolo, che non ha esitato ad accogliere l’invito di trovarsi in oratorio alle 21 per la recita del Santo Rosario.

Alla Vergine sono state affidate ancora tutte le intenzioni di preghiera legate a questa pandemia. Numerose famiglie hanno partecipato occupando tutte le sedie distanziate nel cortile dell’oratorio e alcuni hanno potuto seguire il Rosario anche nel campo da calcio. I misteri del Santo Rosario sono stati intervallati dalle letture e dai canti della corale parrocchiale, al termine i sacerdoti hanno regalato ai presenti una piccola coroncina per la recita del Rosario.

“In questa domenica – spiegano dalla comunità – la Chiesa ricorda anche la solennità della Pentecoste che conclude il periodo pasquale o meglio che lo compie. Il dono dello Spirito Santo è proprio quello della nascita della Chiesa di Cristo che, da più di duemila anni, attraverso gli Apostoli, giunge sino a noi oggi. La presenza dei cristiani nel mondo, l’umanità nuova che Gesù ha portato, grazie allo Spirito Santo, può essere incontrabile da qualsiasi uomo, in qualsiasi angolo del mondo. Ci affidiamo a Maria affinché possiamo imparare da lei ad abbandonarci alla volontà di Dio, lei che per prima, visitata dallo Spirito Santo, non ha esitato a rispondere: “Accada di me secondo la tua parola””.



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