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UBOLDO – Il Parco dei Mughetti comprende aree boschive e coltivate dei comuni di Origgio, Uboldo, Cerro Maggiore e Gerenzano: ci sono circa 50 chilometri fra strade sterrate, tratturi, e sentieri, il massimo per rilassarsi e ritemprarsi dal logorio della vita moderna. “Nella primavera dopo le classiche giornate di pioggia, i rovi e le “erbacce” crescono in modo esponenziale alle precipitazioni. La manutenzione dei sentieri è un’operazione necessaria per la piena fruibilità del parco e sono ormai 30 anni che tutte le primavere in particolare a maggio pratico questa salutare “attività motoria” che regala agli appassionati della natura e agli sportivi la possibilità di appropriarsi pienamente di questo angolo di paradiso terrestre.
Oggi sono iniziate le operazioni di sfalcio, nel rispetto delle proprietà dei fondi e dei coltivi”. A parlare è Giansante Castellini, che in questi gorni si è messo al lavoro con gli attrezzi da giardinaggio

E dunque il cittadini anche in questo 2020 si è messo all’opera: “Orma – dice – mi sento in qualche modo il “padre putativo” vivente del parco dei Mughetti, per via delle innumerevoli iniziative ambientali fatte per promuovere questi territori, prima come attivista e volontario e poi come presidente dell’associazione ambientalista Eco ’90 di Uboldo. Come si dice…un buon padre, non abbandona mai la propria creatura”.


(foto: Giansante Castellini al lavoro nel parco)

24052020

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