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SARONNO – Grande partecipazione per la serata di ieri, al santuario di Saronno, dove è avvenuta la presentazione del volume “Teatri del sacro e del dolore“, uno studio condotto da Renzo Dionigi e Filippo Maria Ferro sui gruppi scultorei dei compianti presenti tra Lombardia e Piemonte.

Una quarantina i presenti alla serata, che ha visto gli interventi di Renzo Dionigi presidente del Centro Internazionale di Ricerca per le Storie Locali e le Diversità Culturali, co-curatore del volume e autore di alcuni saggi di approfondimento, e Daniele Cassinelli, direttore dei Musei Civici di Varese ed estensore delle schede relative ai Compianti di Saronno, moderati da Carlo Mariani.
A partecipare alla serata anche il prevosto di Saronno Monssignor Armando Cattaneo.

“Queste serate hanno sempre un fascino particolare – ha esordito il prevosto – che la loro cornice sia il Santuario o la chiesa di San Francesco. Possiamo assistere ad incontri tra esperti, curatori di archivi, storici dell’arte, restauratori; incontri da cui noi stessi usciamo più ricchi.”

“Una ricchezza speciale – continua – viene dai due relatori di questa sera: la presenza di Renzo Dionigi, ex rettore dell’università Insubria, e Daniele Cassinelli, direttore dei musei civici che ha curato le schede che riguardano i due compianti di Saronno”.

Il pubblico ha assistito ad un viaggio nella storia dei compianti: dalle possibili ispirazioni iconografiche da cui sono nati, fino a giungere alle più varie rappresentazioni. Due di queste si trovano proprio a Saronno, nel Santuario e nella chiesa di San Francesco; evento raro trovare due opere simili nella stessa città, al momento riscontrato solo a Milano e nella città degli amaretti.

“Sono molto contento dei contenuti mostrato dai relatori – afferma il curatore dell’evento, Carlo Mariani – molto spigliati nel raccontare un argomento non facile, reso appassionante per il pubblico e ascoltato con molto interesse.”

“Abbiamo qui a Saronno – conclude Mariani – un’opera straordinaria, di rara bellezza, ed è giusto valorizzarla. Questi eventi servono anche a capire la nostra fortuna”.

(in foto: momento della serata)

25062021






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