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CISLAGO – Si era allontanato da casa ed il padre preoccupato aveva contattato i carabinieri per chiedere aiuto a cercarlo: il figlio, 40 anni e paziente del centro psicosociale, è stato “intercettato”, erano le 16 dell’altro giorno, mentre si aggirava nella centralissima piazza Toti brandendo un coltello da cucina, che si era portato appresso dall’abitazione di famiglia. E’ apparso in stato confusionale e piuttosto agitato.

Nel giro di un attimo sul posto c’erano due pattuglie dei carabinieri, una delle locale comando e l’altra del Nucleo operativo radiomobile di Saronno: all’inizio il cislaghese ha avuto un atteggiamento aggressivi ed ha minacciato i presenti, anche sferrando un pugno sul cofano di una delle autopattuglie. Ma poi si è calmato, ha “accettato” di mollare il coltello e di farsi prendere. E con una ambulanza è stato trasportato all’ospedale di Saronno dove è stato trattenuto in osservazione; nei suoi confronti è stato disposto un tso, trattamento sanitario obbligatorio. E’ stato deferito all’autorità giudiziaria per minacce, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamenti e porto d’arma da taglio.

I danni all’auto dei carabinieri sono apparsi limitati e nessuno è rimasto ferito.

(foto archivio)

07062020

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