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ORIGGIO – L’inno nazionale italiano è stato cantato l’altra sera, prima della finale di calcio Coppa Italia fra Juventus e Napoli, dallo statunitense Sergio Sylvestre. Da Origgio la polemica: a sollevarla il consigliere Daniele Ceolin di Grande Nord.

Ceolin infatti storce il naso

Voglio pensare che questo artista si sia fatto vincere dall’emozione, anche se un professionista dovrebbe saper gestire bene certe situazioni… Si è dimenticato o ha inceppato parte dell’inno ma poi si è ricordato bene di fare il “pugnetto” alla fine, probabilmente per onorare o omaggiare le recenti proteste afroamericane che con il calcio italiano e l’italia non hanno nulla in comune e dovrebbero stare lontane il più possibile da noi per come si stanno evolvendo, saccheggi e danneggiamento di opere d’arte.

La figuraccia è servita ed è il prezzo da pagare di svendersi ad una sorta di “autolesionismo moderno” che vede nell’essere bianchi, occidentali, eterosessuali una colpa…

(foto: Daniele Ceolin di Grande Nord)

19062020

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