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SARONNO – GERENZANO Oggi primo giorno del Mese mariano, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini si è recato in pellegrinaggio al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli in piazza Santuario 1 per presiedere alle 8 la celebrazione eucaristica con cui si conclude il pellegrinaggio della comunità di Gerenzano.

Poco prima delle 8 il corteo partito da Gerenzano ha fatto capolino in via Varese. L’arcivescovo ha portato la croce di legno che fa tradizionalmente parte del pellegrinaggio.

Arrivato in Santuario dove lo attendeva una delegazione della Giunta gerenzanese (Borghi, Pini, Mariotti) c’è stato un momento di raccoglimento davanti dalla statua della Beata Vergine dei Miracoli seguito dal sindaco Ivano Campi che ha portato durante il pellegrinaggio un omaggio floreale dalla comunità gerenzanese.

Ad aprire la messa il prevosto Armando Cattaneo che ha dato il benvenuto alla comunità gerenzanese “che ci ha portato l’arcivescovo” chiedendo di pregare anche per la comunità saronnese. L’omelia dell’arcivescovo è partita da una riflessione sulla maternità: “Questo pellegrinaggio ci ispira una riflessione su una nuova modalità di essere parrocchia, associazione, comunità: la Chiesa è madre perchè insegna ad ascoltare e a praticare la parola di Dio”.

Questo pellegrinaggio è un appuntamento tradizionale all’inizio del mese di maggio, che unisce la comunità ecclesiale a quella civile, dato che, oltre al parroco, vi partecipa anche il sindaco di Gerenzano. Lo scorso anno, in particolare, il rosario al Santuario di Saronno – in quel caso alla sola presenza delle autorità religiose e civili in rappresentanza di tutti i gerenzanesi – ebbe il significato di un atto di affidamento dell’intera comunità alla Vergine dei Miracoli, per chiedere che la pandemia potesse cessare presto.













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