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ORIGGIO – Roelmi Hpc Srl di Origgio, azienda produttrice di ingredienti attivi e funzionali nei settori della cosmetica e della nutraceutica, è una delle due realtà del Varesotto ad aggiudicarsi il bando indetto da Regione Lombardia per i progetti di Economia Circolare.

“Il progetto mira a incrementare il nostro portafoglio prodotti – dice l’amministratore delegato Rosella Malanchin –, utilizzando sottoprodotti della trasformazione agroalimentare non più edibili. In particolare, quelli provenienti dalle filiere del pomodoro, del riso e della viticoltura, non tralasciandone altre che potrebbero essere fonte di interesse per nuovi sviluppi. Il tutto attraverso processi a basso impatto ambientale biotecnologici: questo è il fattore decisivo, che ci ha permesso di essere selezionati per il finanziamento del bando”.

In un momento in cui il motore dell’economia si sta riavviando, le imprese varesine si confermano nel loro ruolo di avanguardia dell’innovazione. E lo fanno con una forte attenzione ai principi della Green Economy. “Siamo fortemente impegnati nel supporto al sistema Varese in tutte le sue componenti: oggi più che mai sentiamo l’urgenza di essere vicini ai nostri imprenditori, garantendo loro le opportunità necessarie per riavviarsi sulla strada della competitività sui mercati internazionali” spiega il presidente di Camera di Commercio, Fabio Lunghi, commentando l’esito, lusinghiero per il nostro territorio, del bando “Innovazione delle Filiere di Economia Circolare in Lombardia”, promosso da Regione e Camere di Commercio: «Due aziende varesine hanno ricevuto complessivamente 120mila euro – sono sempre parole di Lunghi – per la validità della loro proposta progettuale che punta all’utilizzo efficiente delle risorse, la riduzione della produzione dei rifiuti e il riuso dei materiali. Il tutto in una logica di Economia Circolare.

Del resto, la Green Economy è uno dei fattori chiave non solo per la ripartenza, ma anche per l’immediato futuro del nostro sistema. Basti pensare a quante risorse metterà in campo l’Unione Europea con la sua Commissione che ha nel progetto Green Deal la pietra angolare del proprio ambizioso progetto di rendere il nostro continente il primo a impatto zero sull’ambiente”.



03072020

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