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UBOLDO – Sono i 21 alunni della scuola media di Uboldo che sabato scorso si sono trasformati in narratori per Uboldo e hanno accompagnato i visitatori in una passeggiata con Gianni Rodari all’interno del parco Falcone Borsellino di Uboldo.

Dopo il successo dello scorso anno quando i ragazzi e le ragazze della scuola media di Uboldo fecero da “guide turistiche” per un giorno alla chiesa di San Cosma, l’associazione culturale per Uboldo ha, infatti, replicato anche quest’anno l’iniziativa denominata narratori per Uboldo.

I ragazzi e le ragazze della scuola media, guidati dal professore Antonio Fraiese, si si sono disposti lungo il vialetto che dall’ingresso del parco su via Ceriani conduce verso l’ingresso della scuola in tre diverse postazioni e hanno guidato i visitatori alla scoperta della “fantastica” avventura di Gianni Rodari a Uboldo.

A completamento dell’iniziativa l’associazione per Uboldo ha posizionato alcuni pannelli sui quali sono state affisse delle fotografie rappresentative della presenza di Rodari a Uboldo. Dal registro di classe di Gianni Rodari, al pozzo della Cascina Regusella, fino alla vecchia scuola elementare di Uboldo e alla famiglia Comi proprietaria della trattoria La Passeggiata dove lo scrittore alloggiò a lungo.

Grande apprezzamento da parte del pubblico presente che ha gradito il racconto dei ragazzi e delle ragazze applaudendo a scena aperta i protagonisti. I piccoli narratori sono stati coinvolti in un percorso didattico di studio durante tutto l’anno scolastico che ha fatto loro incontrare, attraverso laboratori, la storia del loro territorio e li ha fatti diventare narratori in grado di illustrare ad altri studenti o ad un pubblico di adulti la storia di Gianni Rodari a Uboldo.

“Siamo davvero soddisfatti per l’ottima riuscita dell’iniziativa – ha dichiarato la presidente dell’associazione culturale per Uboldo, Nunzia Venturi -. Il nostro grazie va prima di tutto alla scuola di Uboldo ed in particolare al professore Antonio Fraiese per la grande collaborazione, e poi a tutti i ragazzi che sono stati davvero fantastici. Questo progetto è la continuazione di quanto avviato lo scorso anno per far conoscere il nostro patrimonio artistico e culturale e la storia del nostro paese ai ragazzi”.

“La nostra speranza – ha concluso Nunzia Venturi – è di poter proseguire anche il prossimo anno con questa iniziativa così da far crescere nei ragazzi il senso di appartenenza alla comunità cittadina e l’apprezzamento per la storia del nostro territorio”.

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