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UBOLDO – “Non lo nego è una lotta continua fatta di tante lettere e tanti solleciti ma forse finalmente si vede la luce in fondo al tunnel, finalmente qualcosa si muove. E’ difficile ma è uno dei miei obiettivi e continuerò finchè la nuova sede della caserma dei carabinieri non sarà aperta e operativa”

E’ con una buona dose, di giusta soddisfazione, che il sindaco Luigi Clerici spiega che mercoledì 3 febbraio ci sarà la consegna delle chiavi all’impresa, incaricata dal ministero delle Infrastrutture, per sistemare alcuni problemi riscontrati all’interno dello stabile che, pronto dal 2017, deve ospitare la caserma dei carabinieri di Uboldo.

Si tratta di un cantiere, quello della futura caserma dei carabinieri di via 4 novembre la cui costruzione è partita 11 anni fa e che ancora non ha ancora visto l’atteso taglio del nastro. Una situazione particolarmente amara per la comunità uboldese che da anni vede la sede, rispettosa di tutte le ultime normative con spazi ad hoc per l’attività operativa dei militari, vuota. Attualmente la stazione dei carabinieri di Uboldo è ospitata in una villetta di proprietà privata in via Risorgimento: una soluzione provvisora e non certo ottimale anche per la posizione decisamente periferica.

Ma a che punto siamo? Facciamo un riassunto delle puntate precedenti.

A fine novembre 2019 era stato fatto l’ultimo collaudo e mancava solo la cessione dell’area comunale al Ministero affinché potesse procedere con la presa di possesso. Una procedura che sulla carta avrebbe dovuto richiedere poco tempo tanto che si ipotizzava un taglio del nastro prima di Natale o nella peggiore delle ipotesi a gennaio. In realtà, anche per la mancanza di un notaio a cui poi ha sopperito il comune con il proprio segretario comunale l’iter si è allungato. Risolto questo problema è stato eseguito un sopralluogo da parte dell’Arma con il quale è stata riscontrata la necessità di realizzare alcuni interventi di manutezione e sistemazione per poter utilizzare lo stabile.

“Ho scritto molte lettere e sono tornato ad insistere con costanza – conclude Clerici – L’apertura di questo cantiere è un primo passo avanti ma non è certo l’ora di demordere. Speriamo che il cronoprogramma sia rispettato e che terminati gli ottanta giorni e le successive pratiche si possa al più presto rendere operativa la nuova caserma della stazione di carabinieri di Uboldo”.

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