UBOLDO – Nella giornata di ieri anche Uboldo ha celebrato e ricordato la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Davanti il monumento ai caduti, dove il corteo composto dal corpo musicale Santa Cecilia, arma dei Carabinieri e comando di polizia locale, il sindaco Luigi Clerici ha tenuto il proprio discorso in memoria agli uboldesi caduti e dispersi nelle guerre.
“Ricordiamo – ha iniziato – oggi coloro che hanno combattuto perché il nostro Paese potesse costituirsi in una Repubblica Unitaria. Siamo di fronte al monumento dedicato ai nostri cittadini dispersi e caduti nella prima e seconda guerra mondiale e in tutte le guerre, simbolo che ci ricorda che non si devono mai ripetere gli errori del passato.”
“Il loro sacrificio ha contribuito alla costituzione dell’Italia repubblicana, libera e solidale. Questi richiami servono per dare una spinta all’impegno comune: dobbiamo renderci conto che viviamo in una comunità nella quale non possiamo permetterci divisioni, né far prevalere egoismo e arroganza. Occorre guardare oltre ai nostri giardini, essere uniti e solidali verso il prossimo. Ciascuno di noi sia strumento di pace: con la concreta partecipazione alla comunità civile, ognuno di noi può rendere concreto omaggio a quelli che ci hanno preceduto. Il nostro Paese ha bisogno di noi.”
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