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MILANO – “Le aziende agricole non hanno bisogno di una maxi sanatoria di immigrati irregolari. Invito il ministro Bellanova a venire in Lombardia, prima regione agricola d’Italia, per capire se la priorità è la regolarizzazione di centinaia di migliaia di extracomunitari o avere un aiuto concreto da parte del governo. In questi mesi non abbiamo visto stanziare da Roma risorse aggiuntive per l’agricoltura, forse ci si dovrebbe concentrare di più su quello che su battaglie ideologiche per dare visibilità ai singoli partiti”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, in merito alla proposta del Governo di regolarizzare 600.000 immigrati irregolari.

“Il lavoro nei campi – ha detto l’assessore – è cosa seria non una boutade da campagna elettorale. Le aziende agricole non sono campi profughi. Servono paghe giuste e contratti regolari, ma dando lavoro prima ai disoccupati e a chi percepisce il reddito di cittadinanza”. “L’agricoltura – ha concluso l’assessore Rolfi – ha bisogno di semplificazione e su questo i voucher sono lo strumento più adeguato. Chi dice il contrario per motivi ideologici fa il male dell’agricoltura”.

09052020

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