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VARESE / COMO – “In Regione Lombardia, la VIII Commissione consiliare ha preparato un piano di eliminazione di cinghiali e altri animali che ora verrà presentato per l’approvazione al consiglio regionale. Fautore della proposta è Fabio Rolfi, cacciatore e assessore all’ Agricoltura, “famoso” per aver denunciato il leader di Cento per cento animalisti, Paolo Mocavero, per le opinioni espresse in nel corso della “Zanzara” su Radio 24″. Inizia così il comunicato dell’associazione animalista.

Rilevano gli attivisti: “L’abbattimento di animali liberi in realtà non si è mai fermato durante il lockdown, ma ora viene proposto un progetto di massacro che prevede la possibilità di uccidere tutto l’anno, 24 ore su 24: previsto l’uso di visori notturni, e in ogni ambito. Questo significa per tutti i cittadini il rischio concreto di venir colpiti dal fuoco dei cacciatori, quando non dovranno più restare in casa per il virus. Oltre ai cinghiali, nel piano rientra l’uccisione di cervi, caprioli, daini, mufloni. I pretesti sono i soliti, mai dimostrati: danni alle coltivazioni e pericolo per le persone. Mentre passeggiare sotto il fuoco incrociato per i cittadini sarà meno pericoloso… Nell’ultima stagione venatoria in Lombardia sono stati massacrati, ufficialmente, 9200 cinghiali. Per Rolfi, troppo pochi!”

02052020

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