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MILANO – Accolta la richiesta del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, per avere l’Esercito per controllare il rispetto del decreto a non uscire di casa contro il coronavirus, “arrivano 114 soldati ma ne servono molti di più, sono convinto che arriveranno” ha detto durante la consueta conferenza stampa di metà giornata a Palazzo Lombardia di Milano.

In arrivo molti altri provvedimenti, rigorosi, per frenare la diffusione del coronavirus i cui dati, ha anticipato Fontana, anche oggi non saranno molto confortanti ed anzi nel segno di una ulteriore, importante crescita: “Con i sindaci dei capoluogo ho concordato di chiedere al Governo limitazioni all’attività fisica, di uffici e studi professionali, la chiusura dei cantieri, limitazioni nelle attività commerciali, la valutazione di chiudere le filiere di attività produttive che possano ritenersi estranee rispetto a filiere essenziali come agroalimentare, energia e farmaceutica. Se non arriverà il provvedimento dal Governo come Regione e sindaci adotteremo provvedimenti in questo senso” ha concluso Fontana. In questo senso, precursore il sindaco di Cislago, Gianluigi Cartabia, che li ha appena disposti sul territorio comunale con una ordinanza.

20032020

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