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MILANO – Chiudere di più prima, riaprire di più adesso: questo il punto di vista del governatore della Lombardia, Attilio Fontana, riguardo alla Fase 2 dell’emergenza coronavirus, annunciata dal Governo ed in vigore da inizio maggio. “Ora, tenuto conto che è ormai accertato che dovremo convivere con il coronavirus sino al vaccino, si sarebbe potuto allentare di più, magari invece ponendo più attenzione ai controlli”. Lo ha detto Fontana oggi a mezzogiorno in una intervista da Milano, a Sky Tg24.

Fontana ha detto di pensare a quelle attività commerciali che invece dovranno per adesso restare chiuse, ed in generale ha sottolineato che “la criticità principale del nuovo decreto appare la mancanza di regole ben precise, ad esempio non si sa chi dovrà compiere i controlli sui mezzi del trasporto pubblico e come eseguirli, non si sa cosa si offre a famiglie per gestire bambini, e questo costituisce per tante famiglie un grosso problema. Noi stavamo andando nella direzione di riaprire dei micro centri estivi ma l’Istituto di sanità ha detto che assolutamente non è praticabile. Quindi io penso che ad uno dei genitori debba essere data la possibilità di accurdirli”.

27042020

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