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ROMA – Le misure economiche del Governo per non “lasciare nessuno indietro”. L’ha comunicato oggi nella prima serata in tv il premier Giuseppe Conte: “Nel Paese tante sofferenze, anche materiali, anche per gli alimentari ed i farmaceutici: abbiamo lavorato coinvolgendo i sindaci, che sono le nostre sentinelle – ha spiegato Conte – Per questo ho appena firmato un decreto che dispone lo stanziamento di 4 miliardi e 300 milioni di euro che vanno nel fondo di solidarietà comunale, in anticipo rispetto a maggio. Altri 400 milioni sono un ulteriore anticipo ai Comuni col vincolo di usarli per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. E’ una somma che sarà quindi divisa fra gli 8000 Comuni d’Italia”.

Come ha spiegato il premier, “nasceranno buoni spesa, anche con la catena della solidarietà e del volontariato. Confidiamo che già da inizio della prossima settimana i sindaci siano nella condizione, tramite Servizi sociali e volontariato, di erogare questi buoni spesa o consegnare direttamente derrate alimentari a persone bisognose, non vogliamo lasciare nessuno abbandonato a sè stesso e anzi dobbiamo aiutare chi in questo momento è in maggiore difficoltà”.

Ancora, “sono previste anche misure per rafforzare e favorire le donazioni anche da parte dei produttori e distributori, non vogliamo tassare la solidarietà. Faccio appello anche alla grande distribuzione, se possano agiuingere un 5 o 10 per cento di sconto a chi acquista con questi buoni spesa”.

Per aiutare chi non sta lavorando, rileva Conte, “la cassa integrazione ordinaria e in deroga sarà versata nel più breve tempo, possibilmente entro i 15 aprile e se possibile prima. Vogliamo fare in fretta anche per i bonus di marzo dei 600 euro per professionisti, collaboratori, autonomi, artigiani ed altro”.

28032020

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