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RHO – Un nuovo carico di 3,5 milioni di mascherine chirurgiche per uso civile è in corso di distribuzione a tutte le province lombarde da parte dei volontari della Protezione civile a partire da stamattina, e per tutta la giornata di oggi.
Lo comunica in una nota l’assessore regionale al Territorio e protezione civile, Pietro Foroni (foto), che ricorda come questa fornitura sia “la prima tranche di una nuova ulteriore e imponente distribuzione di dispositivi di protezione individuale alla popolazione lombarda da parte di Regione Lombardia”.

Rete virtuosa – “Ennesimo straordinario risultato – spiega Foroni – reso possibile dall’impegno dai volontari di Protezione civile e alla fattiva collaborazione di Anci e dell’Unione delle Province Lombarde, che hanno dato il loro apporto anche in questa occasione. A tutti loro va il mio personale grande ringraziamento. Con questa nuova distribuzione gratuita di mascherine, arriveremo nei prossimi a un totale di oltre 16 milioni di pezzi, cui si aggiungeranno ulteriori forniture per determinate necessità pubbliche ed in corso di definizione per un totale di circa 18 milioni”.

Già consegnate 13 milioni di mascherine – Regione Lombardia ha già distribuito nelle settimane scorse 13 milioni circa di mascherine attraverso canali diversi. Di queste, circa 400.000 sono state consegnate al volontariato di Protezione civile, circa 10.000.000 ai Comuni per la distribuzione alla popolazione, 100.000 alle forze dell’ordine operanti in Regione Lombardia, 630.000 ad altri soggetti “distributori” per la cittadinanza (farmacie, edicole), altre 330.000 circa alle aziende del Trasporto Pubblico Locale, e infine, 300.000 agli operatori e agli addetti delle aziende municipalizzate attraverso la Confservizi, e 1.000.000 per il personale delle aziende di ristorazione e pulizie che operano nelle strutture sanitarie.

Lombardia unica in Italia – “Benché non ci sia nessun obbligo giuridico o prescrizione normativa che imponga alle Regioni, fuori dal comparto sanitario, di fornire dispositivi alla popolazione civile – chiarisce Foroni – abbiamo voluto da subito venire incontro ai nostri concittadini. Siamo infatti gli unici in Italia a farlo in maniera così massiccia per dare un contributo concreto alla sicurezza della popolazione”.

La catena della distribuzione – Il ritiro del materiale avviene dal magazzino di Rho gestito dall’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu): ogni Provincia ritira presso il magazzino la dotazione assegnata. Le Province, così come in occasione delle forniture precedenti, provvederanno dal canto loro nei prossimi giorni a consegnare i dispositivi ai Comuni. Sarà quindi compito delle amministrazioni comunali provvedere alla definizione della distribuzione alla propria popolazione secondo le specifiche necessità e urgenze territoriali, organizzando la consegna gratuita delle mascherine ai propri cittadini che ne hanno bisogno e necessità nei primi giorni della prossima settimana.

Le quote assegnate a ciascuna provincia – Ecco il riparto dei 3,5 milioni di mascherine destinate alle Province e poi ai Comuni: Bergamo 368.000, Brescia 400.000, Como 190.000, Cremona 120.000, Lecco 108.000, Lodi 90.000, Mantova 134.000, Milano città 300.000, Milano provincia 1 milione, Monza e Brianza 270.000, Pavia 180.000, Sondrio 60.000, Varese 280.000.

03052020

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