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SARONNO – “Stiamo a casa!” L’appello l’ha rilanciato ieri per l’ennesima volta l’assessore regionale al Welfare, il volto di Giulio Gallera impegnato in prima linea ormai lo conoscono tutti in Italia. E l’ha detto con la drammaticità di un intervento televisivo in prima serata il premier Giuseppe Conte, “chiudendo” l’Italia per cercare di rallentare il contagio dal Coronavirus.

Ma gli appelli non sono mai abbastanza, In ambito locale ci ha provato – in arabo – pure l’imam di Saronno, Najib Al Bared; l’ha detto il sindaco saronnese Alessandro Fagioli e il sindaco di Cislago, Gianluigi Cartabia, e l’ex sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, e tanti altri esponenti della società civile. In questa notte fra lunedì 9 e martedì 10 marzo, con il premier Conte che ha dovuto prendere il provvedimento forse più duro e difficile della storia repubblicana dell’Italia, ogni mezz’ora su ilSaronno e per tutta la notte e sino alle 6 pubblicheremo gli appelli che ci continuano ad arrivare per informare e chiedere ai cittadini di rispettare le regole. Ne va della salute di tutti noi.

10032020

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