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VARESE / MILANO – Saranno revocate da domani, giovedì 19 novembre, le misure temporanee di primo livello nei Comuni coinvolti (quelli con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria) nelle province di Varese, Monza e Cremona. Restano attive nelle province di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia e Lodi. Per due giorni consecutivi, infatti, i valori medi di Pm 10 sono stati al di sotto del limite in queste tre province.

Ambiti – Le misure temporanee di primo livello riguardano, nei Comuni con più di 30.000 abitanti, il riscaldamento domestico (riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio) e il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli. Si raccomanda inoltre la massima adozione dello smartworking. Sono invece sospese le misure temporanee sul traffico, quindi le limitazioni temporanee per i veicoli euro 4 diesel, tenuto conto della delibera della Giunta Regionale del 9 novembre 2020 e del fatto che la Lombardia è collocata nello ‘scenario di tipo 4’, in forza delle misure restrittive nazionali introdotte con il Dpcm 3 novembre 2020 e con l’ordinanza 4 novembre 2020.

Rilevazione quotidiana – I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee. Come previsto dalle d.G.R. n. 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrasse un valore al di sotto della soglia, unito a previsioni metereologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi, si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee.

18112020

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