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ROMA – In una conferenza stampa giovedì sera da Roma il presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha presentato i contenuti del nuovo Dpcm (decreto della presidente del consiglio dei ministri) in vista delle festività di fine anno. Appellandosi al buon senso di tutti i cittadini per evitare una “terza ondata” della pandemia da coronavirus.

Natale e feste di fine anno – Bar e ristoranti in Zona gialla (nella quale dovrebbe a breve entrare la Lombardia) potranno essere sempre aperti a pranzo, compreso per Natale e Santo Stefano. Nelle Zona arancioni e rosse dalle 5 alle 22 per il take away e sempre per la consegna a domicilio. Gli alberghi potranno restare aperti anche alla vigilia di capodanno ma non sarà possibile organizzare veglioni e cene e dalle 18 potranno offrire solo il servizio in camera.

Ritrovi a casa – In questo caso ha detto Conte, viene rivolta una raccomandazione ad evitare che si creino gruppi con troppe persone, “cautela essenziale per proteggere genitori, anziani, e tutti noi”. Saranno vietati gli spostamenti fra i comuni.

Shopping e centri commerciali – Riaperti dal 4 dicembre al 6 gennaio sino alle 21, dal 4 dicembre al 15 gennaio però nei festivi e prefestivi potranno restare aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e vivai. C’è anche per lo shopping l’”extra cash”, sino al 31 dicembre. Chi paga, non online, con carta riceve un rimborso del 10 per cento sino a 150 euro, per ogni categoria merceologica compresi gli alimentari.

Scuola – Dal 7 gennaio didattica in presenza, in ogni scuola è previsto il rientro almeno del 75 per cento degli studenti.

03122020

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