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VARESE – “A Varese, assieme a tante ospiti, per parlare di medicina di genere all’evento organizzato dalle Donne Dem Lombardia di Varese, che ringrazio. Un’opportunità per parlare di un tema poco conosciuto, per capire come molte malattie comuni a uomini e donne presentano, spesso, differente incidenza, sintomatologia e gravità, proprio a seconda del genere di appartenenza”. Così il consigliere regionale Samuele Astuti, esponente Pd del Varesotto, riguardo al convegno che si è tenuto l’altra sera nel capoluogo provinciale, alla sala Montanari di via dei Bersaglieri 1.

Uomini e donne, infatti, possono presentare una diversa risposta alle terapie e reazioni avverse ai farmaci e anche lo stesso accesso alle cure si rivela, purtroppo, poco equo in termini di genere.Non dimentichiamo poi che, negli ultimi anni, patologie che in passato colpivano maggiormente la popolazione maschile stanno diventando importanti cause di morte nell’universo femminile. Tuttavia, come spesso accade, i percorsi di cura sono pensati e testati al maschile.Come si risolve questo gap? Siamo convinti che per garantire un accesso equo alle cure sia indispensabile mettere in atto un approccio di genere. Occorre, infatti, potenziare la prevenzione e i percorsi di cura a misura di donna, oltre che la ricerca e la formazione. Bisogna sempre tenere conto di fattori di rischio specifici, come la violenza di genere, e rilanciare, attraverso i consultori, ad esempio, le attività rivolte alle donne in tutti i servizi ospedalieri territoriali, rispetto anche all’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. La strada è ancora lunga, ma eventi come quello di ieri sera sono fondamentali per fare informazione, chiarezza e, quindi, sensibilizzare le persone su un tema poco conosciuto.

12032022

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