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CISLAGO / LAZZATE – Dal provvedimento di Assestamento al bilancio 2020-2022 è emerso che la Lombardia ha rinviato la sottoscrizione dell’aumento di capitale della Serravalle al 2021.

“La proposta di rimodulazione delle risorse stanziate da Regione” si legge nel documento di assestamento “è in linea con la rimodulazione delle risorse del Piano economico finanziario di Milano Serravalle – lo stesso è in procinto di essere inviato al Mit per le debite autorizzazioni – piano economico finanziario che a sua volta prevede l’erogazione delle risorse in termini di capitale sociale in coerenza con quello della controllata Autostrada Pedemontana Lombarda. La modifica proposta rimodula il contributo di Regione prevedendo euro 41.500.000,00 nel 2021 invece di euro 37.500.000,00 nel 2020 ed euro 4.000.000,00 nel 2021. La lettera c), con le modifiche al comma 2 della lr 6/020 , dà atto della copertura finanziaria dell’operazione per l’anno 2021″.

Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, dichiara: “Ormai in Regione Lombardia sono nel marasma totale. Solo in data 15 aprile è stato approvato un aumento di capitale di 350 milioni di euro per la realizzazione del folle progetto della Pedemontana. Avevamo immediatamente stigmatizzato questo comportamento di Regione che evidentemente preferisce favorire gli investimenti degli amici dell’asfalto e del cemento rispetto a quelli necessari alla sanità territoriale”.
“Avevamo chiesto”, aggiunge, “che Serravalle distribuisse le ingenti somme accantonate negli anni per gli utili non distribuiti in modo da poter garantire il pareggio del bilancio regionale. La risposta era stata che il COVID non avrebbe fermato la politica delle infrastrutture della Lombardia. Insomma preferiscono fare autostrade inutili piuttosto che interventi sulla sanità che vengono finanziati con il debito”.

“Ora apprendiamo che la Regione rimodula: evidentemente si sono resi conto che finanziare Pedemontana in questa fase è una vera e propria follia e fanno marcia indietro. Al di là dei tecnicismi del documento di contabilità regionale però è chiaro che l’attività di Regione Lombardia è programmata in base alle esigenze degli imprenditori privati e non dall’interesse dei cittadini”.

(foto archivio)

02072020

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