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VARESE – Sul crollo storico delle esportazioni del 2020, oltre alle difficoltà del commercio internazionale dovute alla pandemia da Covid, pesano anche le politiche protezionistiche dell’ex presidente Donald Trump con un calo, a livello nazionale, del 6,7% dell’export negli Usa e gli effetti della tensioni sulla Brexit, con una diminuzione dell’11,9% in Gran Bretagna. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat del commercio estero 2020 nei Paesi extracomunitari, dal quale si evidenza che il risultato negativo annuale (-9,9%) è dovuto soprattutto all’andamento dei due principali partner commerciali dell’Italia fuori dai confini comunitari.

“A preoccupare nel 2021 – afferma il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiorisono le possibili tensioni alle frontiere ed i carichi amministrativi e burocratici nei rapporti con la Gran Bretagna dopo la Brexit, che possono rischiare di condizionare anche le produzioni Made in Varese, a partire dal comparto florovivaistico. Invece, Oltreoceano con l’arrivo del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden ci sono le condizioni per superare i dazi Usa che hanno già colpito le esportazioni agroalimentari Made in Italy su prodotti come salumi, formaggi, succhi e liquori, risparmiando al momento vino e olio. Occorre avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti, che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia. È importante ora più che mai continuare a difendere le nostre imprese che operano nel settore agroalimentare, un settore strategico per l’Ue che sta pagando un conto elevatissimo, a causa della pandemia e per dispute commerciali che nulla hanno a che vedere con il comparto”.

28012021

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