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SARONNO – “Alcuni frequentatori del Parco Lura le hanno scambiate per amarene. Invece sono delle corniole, i frutti del corniolo maschio Cornus mas. Questi frutti sono molto usati dai popoli slavi, che le conservano in salamoia come le olive e con la polpa confezionano gelatine, marmellate e sciroppi”. Lo spiegano volontari dell’associazione Ambiente Saronno.

Proseguono dal sodalizio: “Dalle corniole si ricava un’acquavite chiamata “dernovka”. Pianta molto apprezzata nel medioevo dalla monaca naturalista Sant’Ildegarda per le sue virtù terapeutiche”.

Il Parco del Lura è l’area naturalistica che si sviluppa alla periferia di Saronno, e poi soprattutto nel territorio del comasco seguendo il tracciato del torrente Lura, quasi sino al confini con la Svizzera. E’ meta abituale di tanti escorsionisti ed appassionati delle passeggiate nel verde, oltre a boschi e prati ci sono infatti molte piste ciclopedonali che per quanto riguardano la periferia nord saronnese partono dalla zona di Cassina Ferrara.

(foto: corniole cresciute nel Parco del Lura)

25082021

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